“Poetto 2020 racconti e storie”, il nuovo libro di Gianfranco Carboni: “Ringrazio ogni giorno di vivere qui”

La spiaggia dei Centomila rivive nel libro di Gianfranco Carboni con i racconti di Enrico Pau, Vito Biolchini, Manfredi Porrà, Gianfranco Cabiddu, Giacomo Casti, Cristina Muntoni. Le storie familiari di Gianluca Medas, Gianni Agnesa, Gianni Zanatta e di tanti altri famosi e meno famosi


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Il titolo incuriosisce: “Poetto 2020 Racconti e storie”, ma ancor più stuzzicante è la copertina del terzo lavoro di Gianfranco Carboni, un piccolo casotto e una copertina rossoblù. Carboni, 60 anni, torna, dopo 7 anni, sul tema, sempre attuale della spiaggia dei centomila. Centinaia di immagini, racconti di persone, fruitori della spiaggia cagliaritana. Duecentoventi quattro pagine con i racconti di: Enrico Pau, Vito Biolchini, Manfredi Porrà, Gianfranco Cabiddu, Giacomo Casti, Cristina Muntoni. Le storie familiari di Gianluca Medas, Gianni Agnesa, Gianni Zanatta e di tanti altri famosi e meno famosi: Roberto Murgia, Giovanni Dore, Alessandra Cugurullo, Alessandro Pinna, le poesie di Cristina Mazzuzi. Lo scorrere del tempo, le meraviglie ed i disastri sono riportati nel volume con toni talvolta catastrofici, come in caso del ripascimento, della demolizione delle migliaia di casotti nel 1986 e nel 1943 durante la seconda guerra mondiale.

Racconti di personaggi famosi come “Rombo di tuono” Gigi Riva, e non come Sandro Fanti, figlio del custode dei campi della squadra della città. Fanti nell’anno del cinquantesimo anniversario dello scudetto e del centenario della fondazione della Football club, cita alcuni aneddoti della sua vita al fianco di chi compì l’impresa di vincere il campionato di calcio nel 1969/1970. Riportando nella premessa il pensiero di Massimiliano Medda: “Vorrei diventare sindaco di Cagliari anche solo per un giorno… Ridarei al Poetto i suoi casotti colorati e chiassosi. Mi piacerebbe permettere ai tanti ragazzi che non li hanno conosciuti, di poter trascorrere giornate spensierate come quelle che ho trascorso alla quinta fermata del Poetto in quei giorni di Ferragosto, quando al Poetto c’erano le bandierine colorate…”, Carboni scrive: “Ringrazio ogni giorno di vivere qui”. E’ ciò che aleggia nel sfogliarlo e leggerlo un libro sui ricordi, per certi versi malinconico, dei tempi passati, dell’ironia, dei giochi ma anche del valore di avere una spiaggia dentro la città. E, l’invito a farne un uso ponderato e rispettoso vietando, come successo in questo funesto 2020, di fumare in spiaggia.


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