Pittori en plein air alla Casa dei Centenari di Assemini: un incontro tra arte, tradizione e paesaggio. I pittori Raffaele Secci e Paolo Demuru dipingono il paesaggio che li circonda, tra forno a legna e i resti dei caratteristici carretti in legno, simboli della vita rurale di un tempo.
Situata in via Tevere, la Casa dei Centenari ha spalancato le porte al gruppo di pittori che si ritrovano per condividere insieme la passione per l’arte, “per dipingere insieme e scambiarsi preziose esperienze in armonia e in amicizia”. E con questo indiscusso intento hanno affinato tecniche e concetti tra pennelli e colori in quella casa che offre un’occasione unica per riscoprire la tradizione attraverso l’arte. “Accolti da un antico portone in legno e immersi in un’atmosfera ricca di fiori e macchia mediterranea, i pittori Secci Raffaele e Paolo Demuru dipingono il paesaggio che li circonda, tra forno a legna e i resti dei caratteristici carretti in legno, simboli della vita rurale di un tempo. La Casa dei Centenari, con la sua lunga lolla sarda e il terrazzo panoramico, ci regala una vista che abbraccia i tetti in terracotta di Assemini, raccontando storie di un passato che, sebbene superato dalla modernità, continua a vivere nel paesaggio” ha spiegato Veronica Matta, presidente dell’associazione “Sa Mata, l’albero delle idee”.
“Questo luogo, che sembra un museo vivente, ci immerge in una memoria materiale che racconta il legame con la terra e con una comunità che non sempre ha saputo mantenere intatta la propria identità. Ma oggi, ogni pennellata dei pittori non è solo un atto estetico, ma un invito a rallentare e a riscoprire la bellezza di un Assemini che resiste”.
Attraverso Raffaele e Paolo, e ai visionari proprietari dell’antica Casa, hanno permesso ai partecipanti “di percepire il respiro di un territorio che continua a conservare la sua autentica identità”.
Situata in via Tevere, la Casa dei Centenari ha spalancato le porte al gruppo di pittori che si ritrovano per condividere insieme la passione per l’arte, “per dipingere insieme e scambiarsi preziose esperienze in armonia e in amicizia”. E con questo indiscusso intento hanno affinato tecniche e concetti tra pennelli e colori in quella casa che offre un’occasione unica per riscoprire la tradizione attraverso l’arte. “Accolti da un antico portone in legno e immersi in un’atmosfera ricca di fiori e macchia mediterranea, i pittori Secci Raffaele e Paolo Demuru dipingono il paesaggio che li circonda, tra forno a legna e i resti dei caratteristici carretti in legno, simboli della vita rurale di un tempo. La Casa dei Centenari, con la sua lunga lolla sarda e il terrazzo panoramico, ci regala una vista che abbraccia i tetti in terracotta di Assemini, raccontando storie di un passato che, sebbene superato dalla modernità, continua a vivere nel paesaggio” ha spiegato Veronica Matta, presidente dell’associazione “Sa Mata, l’albero delle idee”.
“Questo luogo, che sembra un museo vivente, ci immerge in una memoria materiale che racconta il legame con la terra e con una comunità che non sempre ha saputo mantenere intatta la propria identità. Ma oggi, ogni pennellata dei pittori non è solo un atto estetico, ma un invito a rallentare e a riscoprire la bellezza di un Assemini che resiste”.
Attraverso Raffaele e Paolo, e ai visionari proprietari dell’antica Casa, hanno permesso ai partecipanti “di percepire il respiro di un territorio che continua a conservare la sua autentica identità”.












