Pirri, piano anti alluvioni da 30 milioni: ok del Consiglio

Via libera al primo stralcio di perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico, documento necessario per avere il finanziamento ministeriale di 29 milioni


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Sì del Consiglio comunale alla perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico nel centro storico di Pirri e aree limitrofe. In ballo 29 milioni di finanziamento ministeriale destinati al territorio di Cagliari: ora spetterà al Governo dare il via libera ai fondi o chiedere ulteriori integrazioni al documento che verrà inviato domani mattina. “Si tratta di un primo stralcio sulla pericolosità e rischio idraulico del territorio di Pirri – ha spiegato l’assessore alla Viabilità Mauro Coni – che in futuro dovrà essere ampliato a tutta l’area vasta”. Voti contrari e qualche astensione tra i banchi della maggioranza: “uno studio poco approfondito che non ci convince”.

Tra le aree a rischio allagamento via Dolianova, via Sinnai e anche via Enrico Toti. Uno dei primi interventi sarà mirato ad adeguare la rete delle acque meteoriche. “I progetti sono pronti da dicembre – ha aggiunto Coni – ora serviva avviare la definizione dei confini delle aree esposte a rischio”. A breve partiranno anche i lavori per realizzare i due collettori: il C38 che porta da via Italia alla zona di via Dolianova, via Sinnai e via Settimo. E il C70, che riceve le acque provenienti da Barracca Manna e dalla zona del Brotzu, con il canale di Terramaini. E ancora le vasche di via Stamira e via Socrate, e le opere di urbanizzazione di Barracca Manna.


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