In attesa di poter leggere la delibera “Antivirus per Sistema Sardegna” emanata ieri dalla Giunta Regionale per il sostegno al lavoro, imprese e autonomi, in cui si riuscirà a capire termini e modalità con le quali le aziende potranno accedere al credito, ci sembra doveroso sottolineare la condizione drammatica in cui i commercianti vivono in questo momento. È giusto contemplare il futuro e la ripresa, ma in questo momento è importante fare in modo che nessuno venga lasciato solo, tantomeno i piccoli commercianti che da sempre sono l’anello debole e snobbato da ogni decisione che possa dare dei benefici e aiuti concreti. In questa condizione di emergenza abbiamo rilevato che neanche a livello di Decreto Nazionale si sono contemplati aiuti dedicati per i piccoli commercianti e nello specifico, bar, ristoranti, piccoli negozi, ambulanti, rappresentanti di commercio, che devono affrontare già stremati e con le casse vuote questa situazione di emergenza sanitaria. Purtroppo lo stato di crisi In cui versano i piccoli commercianti ormai da tempo non consente a tanti di avere neanche il sostentamento per le esigenze quotidiane. Il tutto aggravato dal fatto che per il commercio, gennaio e febbraio sono ormai i mesi di “magra” commerciale e pertanto, nell’attuale situazione, tanti titolari delle attività non hanno gli strumenti economici necessari per affrontare questo tragico momento e parlo di avere i soldi per poter fare la spesa. Bisogna intervenire immediatamente con azioni concrete. Serve un vero e proprio Reddito di Sopravvivenza, da erogare immediatamente. Gli intenti per la ripresa sono importanti, ma in tanti forse non arriveranno a poter riaprire mai la propria attività se non si interviene subito.
Roberto Bolognese
Presidente Confesercenti Sardegna











