Petardi degli antifascisti contro il corteo per le vittime delle foibe

Manifestazione al parco delle Rimembranze, c’era anche l’ex sindaco Delogu. Al termine della cerimonia esplodono due grossi petardi lanciati dagli anti fascisti 


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Due grosse esplosioni, due petardi e slogan contro i fascisti: è stato questo l’epilogo della manifestazione della destra. Un corteo blindatissimo dalla polizia, ma circa venti minuti dopo la cerimonia c’è stato il blitz degli antifascisti.  Il “Comitato 10 febbraio” ha organizzato, per il decimo anno consecutivo, la giornata in ricordo dei martiri delle foibe. Intervenendo alla manifestazione in Piazza delle Rimembranze Fabio Meloni del comitato organizzatore dice: “Nessuna strumentalizzazione: nel 2004 lo Stato italiano ha votato una legge che stabilisce l’anniversario delle foibe, per non dimenticare il massacro di tanti innocenti dopo il 1943. La nostra associazione – ricorda Meloni – ha voluto installare la lapide presente in questa piazza per dare dignità alle vittime e ai loro familiari i quali, oltre ad aver subito un massacro efferato, si sono visti negare per numerosi anni la realtà”. L’Assessore Regionale Liori aggiunge: “Sarebbe bello che tutti gli italiani si riconoscessero nella memoria delle sofferenze patite dalle vittime e dai loro parenti. È stata senza dubbio una fase difficile della nostra storia, nel bene e nel male”. Per Luigi Minerba, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cagliari,”L’importanza della presenza delle istituzioni in una giornata come questa è grande: bisogna essere presenti per educare ai valori, che portano alle scelte alla base della nostra convivenza”. Toccante il ricordo di Giuliano Lodes, parente delle vittime: “Non importa se la manifestazione è tenuta in forma ridotta, ma ricordare è ciò che conta. Nell’Istria e in Dalmazia – ricorda Lodes – è avvenuta una vera pulizia etnica: chi si è opposto alla slavizzazione imposta dalle truppe non di liberazione ma di occupazione veniva sistematicamente ucciso”.

Matteo Meloni


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