“Ciao, Giaco”. Due parole, nette e chiare, scritte dai tanti amici che, sin da quando era giovanissimo, si era fatto Giacinto Contini, 51enne di Ussana. “Giaco”, appunto, per tutti, è morto ieri sera al Brotzu, dov’era stato ricoverato d’urgenza in seguito a un peggioramento netto delle sue condizioni di salute. Da tanti anni stava lottando contro una malattia rara che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Ha fatto l’operaio in un’azienda di Monastir (era anche delegato sindacale della Cgil) sino a quando il suo fisico ha retto ed è riuscito a “parare” i colpi di un male molto particolare: “All’inizio avevamo pensato che si trattasse di sclerosi, era stato visitato al Binaghi ma i medici l’avevano esclusa. Aveva, tra l’altro, una encefalomiopatia, una malattia che l’ha colpito nella zona della testa, è un male degenerativo”, spiega, con le lacrime agli occhi, una delle cugine che ha tanto aiutato “Giaco” sino all’ultimo, Sabrina Peddis: “Siamo cresciuti insieme, andando a scuola e facendo le vacanze estive, natalizie e pasquali. L’ho accudito da quando ha iniziato a stare male, viveva solo con la madre, Angela, e mi recavo a casa per aiutarlo. Aveva avuto il Covid e ne era guarito, era stato dimesso dall’ospedale Marino di Cagliari ma, ieri, ha avuto un peggioramento. Portato al Brotzu, è morto dopo due ore”.
In paese era conosciutissimo, Giacinto Contini: “Aveva la passione del calcio, da giovane aveva giocato nella squadra del paese. Poi, aveva iniziato l’Università, ma proprio in quel periodo erano iniziati i primi problemi di salute”. Culminati, dopo decenni, con la morte ad appena 51 anni. Lo zio, Emidio Contini, è il sindaco di Ussana: “Mio nipote era un ragazzo gioviale e buono, molto confidenziale. Ha lavorato e non si è arreso sino a quando la malattia non l’ha aggredito fortemente: perdo e perdiamo tutti una persona d’oro”. Il funerale del cinquantunenne sarà domani, venerdì 25 marzo 2022, alle 15, nella chiesa di San Sebastiano, ovviamente nella sua Ussana.












