Un ok parziale, quello che arriva da Salvatore Medas sul sistema di raccolta rifiuti porta a porta. Bene l’addio ai cassonetti, “i rifiuti spesso strabordano e finiscono in strada”, meno bene sugli orari di ritiro, “possono creare disagi per chi lavora” e, soprattutto, una speranza: Tari più leggera. “Fino a pochi anni fa gestivo un minimarket, solo per il cartone, tutto riciclabile, pagavo 2mila euro all’anno. Confido in una tassa meno cara, sono fortunato perché abito in una casa con giardino”.
Ma, oltre ai dubbi sugli orari “inflessibili” per la raccolta dei rifiuti, il boxista 53enne la vede grigia sui pochi giorni dedicati al ritiro dell’umido: “Il problema arriverà soprattutto d’estate, quando dovremo lasciare i mastelli fuori al caldo. Inoltre, se qualcuno dovesse rubarmeli, chi me li ripagherà? Non vorrei doverli riacquistare di tasca mia”.