“Parco della Musica? La Regione ricicla un progetto fermo da anni”

Alessandra Zedda di Fi all’attacco sui 5 milioni di euro stanziati per i concerti al Parco della Musica: “L’attuale giunta ha poco di cui vantarsi perché il progetto di rilancio del teatro lirico comprendeva sia la parte strutturale relativa al parco della musica e contemplava teatro all’aperto, maggiori garanzie per i lavoratori, la business factory della cultura oltre che i parcheggi sotterranei e il mantenimento del verde e del parco già realizzato”


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 “Il cuore del Parco della Musica di Cagliari è il Teatro Lirico, principale ‘industria’ culturale della Sardegna e questo non deve essere mai dimenticato”. Così Alessandra Zedda, vice-capogruppo di Forza Italia, commenta le dichiarazioni dell’assessore Paci riguardo alla realtà cagliaritana. “Sulla rifunzionalizzazione del parco, come viene chiamata oggi, non possiamo che essere d’accordo, visto che si tratta di progetti varati da noi, con risorse stanziate in precedenza. L’attuale giunta ha poco di cui vantarsi perché il progetto di rilancio del teatro lirico comprendeva sia la parte strutturale relativa al parco della musica e contemplava teatro all’aperto, maggiori garanzie per i lavoratori, la business factory della cultura oltre che i parcheggi sotterranei e il mantenimento del verde e del parco già realizzato. Era un progetto di oltre nove milioni. Oggi viene ridotto a 4,7 e il parco si trova in condizioni pietose, senza manutenzione da anni, con i parcheggi in totale abbandono. Il progetto del parco della musica è fermo al palo. In concreto, è stato ritardato ciò  che noi avevamo programmato da anni. Dove sono gli altri soldi previsti?  Alla Giunta regionale chiediamo che, anziché intestarsi meriti che non ha, dedichi attenzione al rilancio del teatro con risorse adeguate al funzionamento, che scongiuri i tagli e la ‘retrocessione’ ad opera del Ministero ed, in particolare, quelli paventati dopo la legge 160 del 2016. Chiediamo chiarezza – incalza Zedda- già dalla Finanziaria, auspicando che sia discussa quanto prima, anche sulle nuove risorse essenziali affinché il teatro non diventi una realtà di serie B. Altrimenti – ha concluso Zedda- la città di Cagliari e la Sardegna rischiano di trovarsi con il parco, ma ‘senza’ musica”.