Non si è mai Andrea Scotti, paraplegico dopo un incidente nell’ottobre 2019 che gli ha provocato una lesione al midollo spinale. 34enne di Ceto, vicino Brescia, Andrea faceva il rocciatore. Una mattina, carrello elevatore dell’escavatore su cui si trova si ribalta e Andrea salta giù. Poi, la terribile diagnosi: lesione midollare traumatica a livello T11-T12 estesa al cono midollare con conseguente paralisi degli arti inferiori. Andrea è entrato a far parte di un protocollo sperimentale estremamente all’avanguardia del San Raffaele di Milano guidato dal professor Pietro Mortini, primario di Neurochirurgia, che prevede l’impianto un sistema di stimolazione midollare con 32 elettrodi all’altezza della frattura. Questo gli ha concesso di tornare a camminare con l’ausilio del deambulatore.
Andrea è sempre stato forte e ha affrontato con coraggio ciò che gli è capitato: “Devi stare bene con te stesso. Se pensi di tornare a camminare come prima, già sbagli. Miracoli non se ne fanno purtroppo” , ha raccontato al Corriere della Sera. Il suo prossimo obiettivo è partecipare alle Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, nella nazionale di sci di fondo, e per questo si allena con la Polisportiva Disabili Valcamonica di Breno e con il Team Futura di Lavis.













