Pane e pasta? “Sono amici dell’alimentazione anche dei sardi. Sono altri gli alimenti nemici, a partire dalle merendine e dalle brioches confezionate, dunque industriali, che sono ricche di grassi e quindi più iperglicemizzanti, portatori di soprappeso e obesità”. E, alla fine, del diabete. Efisio Cossu, diabetologo di fama del Policlinico di Monserrato, è netto: “I cibi preconfezionati sono ricchi di zuccheri che implementano la glicemia e il peso, iperstimolando la riserva funzionale betacellulare, creando un meccanismo di ipoglicemia reattiva che stimola l’alimentazione in maniera non razionale”. Vuol dire che più si mangiano i classici cibi “schifezze” più si ha voglia di mangiare. Di più e preferendo, quasi in automatico, alimenti non sani.
“Il pane e la pasta hanno zuccheri naturali complessi, a lento rilascio, che permettono all’organismo di avere le energie necessarie per svolgere le attività quotidiane. Una dieta perfetta è quella alla quale si associano anche fibre e proteine animali e vegetali, e anche frutta”, spiega Cossu. L’alimento vietatissimo? Qualunque contenga “grassi animali, c’è un incremento del metabolismo dei lipidi che favorisce un’insulinoresistenza”, e che perciò “facilita l’arrivo del diabete”. Una malattia-piaga che ormai colpisce sempre più sardi, anche più degli 80mila recentemente censiti: “Sono sottostimati”, afferma sicuro il diabetologo.









