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L’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 6 del 2016, introduce il divieto di fumo nelle pertinenze esterne delle diverse strutture ospedaliere. Ma in Sardegna la norma non viene applicata, perché chi di dovere non fa nulla per imporne il rispetto. Lo sostiene in una nota diffusa oggi Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia: “L’Assessore regionale alla Sanità Luigi Arru dovrebbe prenderne atto, impegnandosi affinché la disciplina in questione non resti soltanto lettera morta.
Arru dia immediatamente indirizzi precisi ai direttori generali delle aziende sanitarie ospedaliere con lo scopo di rendere operativo quanto prima il divieto di fumo. Primo passo: togliere i posaceneri dagli ingressi degli ospedali, perché viene da chiedersi come si possa agevolare il rispetto del divieto di fumo se negli ospedali restano posizionati i posaceneri. Va bene che il rispetto dell’ambiente e il decoro delle strutture sanitarie è un principio irrinunciabile, ma è altrettanto vero che la pulizia e l’ordine possono essere garantiti anche senza i contenitori per buttare le cicche.
E ancora: si proceda con un’opera di sensibilizzazione degli operatori sanitari, che oltre a vigilare devono soprattutto dare il buon esempio, evitando, se possibile, di fumare nei pressi delle scale antincendio. L’Assessore adotti il principio della tolleranza zero: per chi contravviene al divieto sono previste sanzioni. Faccia in modo che vengano applicate”.