Pochi infermieri per un reparto in cui le urgenze sono all’ordine del giorno. L’ospedale in questione è il San Giovanni di Dio di Cagliari, il reparto quello di Cardiologia che conta più di venti posti letto tra terapia intensiva e degenza ordinaria. L’ultimo episodio risale allo scorso finesettimana, tra il 15 e il 16 novembre: due soli infermieri in turno divisi tra urgenze in reparto, e la presenza di un paziente in gravi condizioni per cui è stato disposto il trasferimento in Cardiochirurgia. Un episodio subito segnalato dal primario alla direzione sanitaria. “Non è la prima volta che capita – denuncia Paolo Cugliara, presidente provinciale del sindacato Fials, Federazione italiana autonomi lavoratori sanità – La cosa grave è che viene messa a rischio la vita dei pazienti: di fronte a una situazione del genere la direzione deve prendere subito dei provvedimenti”.
“Il reparto di Cardiologia – continua il numero uno provinciale del sindacato autonomo – ospita molti pazienti che necessitano di cure continue: ovviamente con soli diciotto infermieri divisi in tre turni questo non è possibile. Per questo chiediamo la chiusura del reparto di Cardiologia del Policlinico di Monserrato, attualmente sottoutilizzato, e il trasferimento del personale in quello dell’ospedale Civile dove invece gli infermieri professionali scarseggiano: due reparti di Cardiologia nella stessa azienda ospedaliera non servono a niente. Tutto questo nel rispetto delle norme – in particolare della legge 21 del 2012 dove è prevista una rimodulazione del sistema sanitario regionale – ma soprattutto per ottimizzare la gestione delle risorse umane e scongiurare la morte di qualche paziente”.










