Ore 19, mini assalto a Terramaini: in centinaia a fare sport, il primo giorno della fase due a Cagliari

Tutti con mascherina e Smartphone, a correre e passeggiare mantenendo le distanze nel parco: la voglia matta di aria aperta dopo due mesi di infinito lockdown, per smaltire i kg della quarantena oppure anche solo per ritrovarsi. Presenti anche molte coppie: anche loro curiosamente tenevano le distanze di legge


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Ore 19, mini assalto a Terramaini: in centinaia a fare sport, il primo giorno della fase due a Cagliari. Tutti con mascherina e Smartphone, a correre e passeggiare mantenendo le distanze nel parco: la voglia matta di aria aperta dopo due mesi di infinito lockdown, per smaltire i kg della quarantena oppure anche solo per ritrovarsi. Presenti anche molte coppie: anche loro curiosamente tenevano le distanze di legge. Ec c’è da dire che nel primo giorno i cagliaritani si sono comportati bene: qualche segnalazione di piccoli assembramenti c’è stata, ma ormai è quasi una psicosi collettiva vedere assembramenti anche quando in realtà non lo sono. In realtà il distanziamento sociale sembra essere diventato davvero la regola, e la stragrande maggioranza dei cagliaritani stanno rispettando le regole così come lo hanno fato durante il tunnel del lockdown, anche quando sembrava senza uscita. Qualche problemino c’è stato al Parco della Musica, dove alcuni non hanno tenuto propriamente le distanze giuste.

Le strade però anche questo pomeriggio si sono ripopolate, ma non erano trafficatissime: via Roma alle 18 era semideserta nella carreggiata lungo i portici. Segno che chi è uscito lo ha fatto rispettando le regole, anche per non incappare senza motivo nei numerosi posti di blocco della Polizia Municipale disposti nel pomeriggio. Hanno riaperto i bar da asporto, ma non hanno fatto affari d’oro: alcuni baristi, intervistati da Casteddu Online, hanno lanciato il preoccupante allarme che “i cagliaritani si sono dimenticati l’usanza di andare al bar”. E forse c’è ancora paura del virus, col quale dovremo convivere. Anche se oggi, per la prima volta e curiosamente il giorno dopo l’uscita di Sant’Efisio, si è sfiorato il contagio zero con un unico nuovo positivo registrato dalla Protezione Civile in tutta la Sardegna. Saranno ancora settimane sofferte, ma intanto ci siamo ripresi la possibilità di passeggiare all’aria aperta, di rivedere i parenti e i “congiunti”. E sinceramente non è poco.

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