Cagliari, distanze queste sconosciute: 3 sulla panchina e selfie ravvicinati al Parco della Musica

Il pomeriggio di sole porta centinaia di persone nell’area green di San Benedetto. Tutti con la mascherina ma distanze spesso non rispettate, e sfrecciano anche monopattini. Qualcuno si lamenta e avvisa i controllori


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Le distanze minime da tenere? Non sono sempre rispetatte, in questo primo giorno della fase due, al Parco della Musica di Cagliari. Almeno, non nel pomeriggio inoltrato: ore 19, temperatura ancora più che gradevole, nell’area green ci sono almeno una settantina di persone. C’è chi entra col cane e chi in compagnia, presumibilmente, di qualche parente, come prevedono le regole. Le mascherine non mancano, la distanza invece, in più di un caso, sì. In almeno 5 panchine ci sono sedute almeno tre persone che parlano del più e del meno, e il metro di distanza sembra proprio un’utopia. Due ragazze armate di smartphone si scattano dei selfie ricordo tutt’altro che distanziati. “Spero che mi basti la memoria del telefono”, dice una delle due. E via di clic. Sotto una palma, due ragazzi si baciano dopo aver poggiato le rispettive mascherine sull’erba. Qualcuno assiste alla scena e avvisa, da lontano, i controllori.
Scene da inizio di fase due non propriamente corrette. Non tutti rispettano la distanza interpersonale contenuta nella nuova ordinanza, di ieri, del sindaco Paolo Truzzu. E, al Parco della Musica, c’è anche chi sfreccia col monopattino. 


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