Omicidio Melania Rea, Parolisi parla per la prima volta a “Chi l’ha visto?”. Una storia, quella di Melania Rea, che ha segnato le cronache del nostro Paese per tanto tempo soprattutto per il modo in cui questa giovanissima mamma di Somma Vesuviana è morta, uccisa da 32 coltellate inferte senza pietà nell’aprile del 2011. Per l’omicidio di questa bellissima ragazza di soli 28 anni trovata priva di vita due giorni più tardi nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella, è stato arrestato e condannato il marito, il Maggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi. Ad incastrarlo fu la prova del dna sull’arcata dentaria di Melania, alla quale aveva dato un bacio prima che morisse. Ora Parolisi , dopo 12 anni di detenzione, è in permesso premio e ha parlato per la prima volta dopo anni alla trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?”: “Sarà dura, perché il nome….è un po’ così “-racconta Parolisi. “Poi c’è chi ha pregiudizi, chi invece no, quindi insomma è un po’…” Parolisi ha avuto un permesso di 12 ore dopo 12 anni e una condanna definitiva in Cassazione a 20 anni e continua ad affermare la sua innocenza. “Se trovassi un lavoro potrei uscire, ma chi me lo dà un lavoro. Quando sentono il mio nome e cognome, scappano, fanno il deserto”, ha detto Parolisi e ha spiegato di aver “tradito Melania più volte, ma non l’ho uccisa. E con Ludovica era una solo una scappatella”. Nella tragedia, c’è anche e soprattutto una bambina, Vittoria, figlia della coppia. Ormai ragazzina, all’epoca dei fatti fu subito affidata ai nonni materni dopo l’arresto del padre nel luglio 2011.












