Marco Mameli, 22 anni, sarebbe stato ucciso durante una lite scatenata da un apprezzamento rivolto a una ragazza. E’ questa l’ipotesi che emerge dalle serrate indagini sulla morte di Marco Mameli, il giovane operaio di Ilbono accoltellato a Bari Sardo, in Ogliastra, durante i festeggiamenti di Carnevale, e il cerchio si stringe intorno al suo assassino. Il ragazzo, 22 anni, è stato colpito al petto al culmine di una lite scoppiata nei pressi dell’area della festa. Un suo amico, intervenuto per difenderlo, è rimasto ferito al braccio. Gli investigatori del commissariato di Tortolì, guidati dal vicequestore Fabrizio Figliola, stanno cercando l’aggressore, che è riuscito a fuggire subito dopo il delitto. Le ricerche si concentrano nei comuni dell’Ogliastra, dove si ritiene che il responsabile possa essersi nascosto. Nel frattempo, gli agenti stanno raccogliendo testimonianze tra i presenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ricostruzione, la discussione sarebbe appunto nata da un apprezzamento rivolto a una ragazza e sarebbe rapidamente degenerata, complice anche l’alcol: prima la discussione in una stradina, poi la rissa e infine l’accoltellamento.
Il tragico episodio ha scosso profondamente la comunità locale. In segno di lutto, numerosi comuni, tra cui Bari Sardo, Lanusei, Ulassai e Arzana, hanno annullato le celebrazioni previste per il martedì grasso e la pentolaccia del 9 marzo.












