Due giorni di dolore, ancora. Immenso, ingestibile, inaccettabile. Due giorni in cui le famiglie sono chiamate all’ultimo, innaturale, straziante addio ai loro figli, nipoti, fratelli, sorelle. Alessandro, Najibe, Giorgia, Simone. Quattro vite spezzate quando ancora non avevano spiccato il volo. Quattro famiglie distrutte. Una tragedia che ha commosso l’Italia intera.
Oggi e domani saranno i giorni in cui familiari, amici e parenti ricorderanno quelle quattro vite spezzate e daranno loro l’ultimo saluto: sono stati fissati le date e gli orari di tutti i funerali dei quattro ragazzi morti nel terribile schianto avvenuto nella notte tra sabato e domenica in viale Marconi a Cagliari. Oggi alle 16 nel cimitero di San Michele a Cagliari il rito funebre con una veglia di preghiera per l’addio alla 19enne di Selargius Najibe Lavinia Zaher e sempre oggi alla stessa ora nella parrocchia di San Pietro ad Assemini sarà celebrato il funerale del conducente della Ford Fiesta a bordo della quale viaggiavano i sei giovani, Alessandro Francesco Sanna, 19 anni. Domani alle 16 nella parrocchia di Sant’Elia a Cagliari l’addio a Giorgia Banchero, 24 anni, mentre un’ora dopo nel cimitero di San Michele l’ultimo saluto a Simone Picci, 20 anni.
Intanto, proseguono le indagini per definire la dinamica, che ormai appare chiara: fatale è stato il cordolo in mezzo alla carreggiata contro cui la Fiesta si è schiantata senza poi riuscire a rimettersi in carreggiata a causa anche dell’alta velocità. La polizia locale ha prelevato le riprese delle telecamere della zona e si attende, probabilmente, di sentire nuovamente i due giovani rimasti feriti e attualmente ricoverati negli ospedali Brotzu di Cagliari e Policlinico di Monserrato. I due non ricordano ancora con precisione cosa è accaduto. Ma Manuel Incostante ha riferito a suo padre un dettaglio raccapricciante: quella notte, per garantire un passaggio alle due ragazze rimaste a piedi, i ragazzi hanno provato a chiamare un taxi. Invano. Nessuno è arrivato, e così hanno deciso di offrire loro un passaggio per non lasciarle sole sul lungomare del Poetto in piena notte. Ed è polemica su questo aspetto, che sicuramente sarà approfondito durante le indagini: mentre nel resto d’Italia arrivano i taxi gratuiti fuori dalle discoteche proprio per garantire l’incolumità dei ragazzi, a Cagliari non se ne trovano neanche a pagarli oro.