Nuovo campus in stile americano a Cagliari, attesa finita: “240 posti letto e altri 440 entro due anni”

Domani l’inaugurazione in viale La Plaia. Terrazza panoramica, camere dotate di cucina e, entro due anni, prevista anche una palestra. La promessa dell’Ersu: “Tredicimila studenti fuori sede, grazie ai fondi del Pnrr avremo, in tutta la città, 2770 nuovi posti in più”


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A Cagliari è tutto pronto per il taglio del nastro del nuovo campus in stile americano, in viale La Plaia. Primo lotto, 240 posti letto assicurati, stanze con annesso cucinino, terrazza panoramica e una palestra (quest’ultima compresa nel secondo lotto). Domani l’inaugurazione, mentre vanno avanti i lavori per il completamento del secondo lotto della struttura alle porte della città. E l’Ersu snocciola numeri e ricette per contrastare sia il fenomeno del “caro alloggi” sia chi, soprattutto tra le associazioni studentesche, ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia a livello di proteste e polemiche: “Oltre all’avvio del nuovo campus, già di per sé importante perché arricchisce la dotazione dei posti letto, sia in termini di quantità che di qualità, l’Ersu presta costantemente attenzione a tutti i segnali che pervengono dal mondo studentesco. Proprio per questo abbiamo intuito prima degli altri la problematica crescente della carenza di dotazione di posti alloggio in città, sia in termini di quantità che di qualità. Infatti già dagli anni passati abbiamo messo mano a una ben ponderata attività di previsione e programmazione di un nuovo assetto infrastrutturale in particolare per implementare i posti alloggio sia in termini di quantità che di qualità. Oggi, come noto, stiamo ristrutturando e riqualificando tutte le nostre case dello studente migliorando la qualità degli alloggi già in uso, un esempio su tutti la come nuova casa di via Monte Santo. Successivamente, entro i prossimi due anni provvederemo al completamento del secondo lotto del nuovo campus. Questo significa ulteriori 440 posti letto disponibili, oltre a una nuova mensa di 400 posti a sedere e una palestra coperta di 500 metri quadri”.
“È vero che in questa fase finale dell’anno accademico, per via delle ristrutturazioni in corso, sono attivi solo circa 400 posti letto, ma col progredire dei lavori diventeranno circa 600 nell’ultimo trimestre del 2023, per poi divenire circa 1000 nel terzo trimestre del 2024”, promettono dall’Ente regionale degli studenti universitari. “Successivamente al termine del 2025 con la conclusione del secondo lotto del campus di viale La Plaia e la riqualificazione a nuova casa dello studente della nostra sede del Corso i posti totali diventeranno circa 1700. Questa fase di ristrutturazione di tutti gli immobili dell’Ersu porterà a ammodernare tutte le case dello studente e delle mense. Inoltre, sugli altri versanti del diritto allo studio, con l’ultimo bando per gli alloggi, abbiamo soddisfatto il 100% delle richieste degli studenti che posseggono i requisiti di merito e di basso stato economico previsti dalla legge, pertanto la categoria degli studenti bisognosi e meritevoli è stata pienamente soddisfatta (circa 400 posti). Resta però il tema degli altri studenti che non posseggono tali requisiti e che compongono il “mare magnum” dei restanti circa 13mila studenti fuori sede. È proprio su questo tema che riscontriamo frequentemente a livello mediatico una forte incomprensione del fenomeno. Infatti quest’ultima preponderante parte di studenti fuori sede, che abitualmente trovavano alloggio presso le abitazioni private dei piccoli proprietari, oggi sta risentendo di due fenomeni”. Che sono ben conosciuti: “Il rincaro dei prezzi e la sempre minore disponibilità di posti dovuta al fatto che i proprietari di case stanno preferendo sempre più affittare a scopo turistico anziché a scopo studentesco e quindi sociale, senza dimenticare la scarsa qualità degli alloggi privati che talvolta rasentano l’invivibilità. Ribadiamo dunque che a questo fenomeno l’Ersu ha risposto da un lato aumentando il contributo del Fitto Casa portandolo al valore massimo consentito dalla normativa e che si allinea col prezzo medio di mercato attualmente praticato; da un altro lato abbiamo definito nella nostra previsione infrastrutturale di destinare i nostri nuovi posti letto proprio per questa categoria di studenti, con elevati standard di qualità. Di recente a gennaio, il Pnrr mutuando gli indirizzi definiti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, ha definito il nuovo obiettivo bersaglio del numero di posti letto che dovrà raggiungere i prossimi anni, pari al 20% dell’attuale popolazione di studenti fuori sede, che si concretizza nel numero di circa 2770 posti letto complessivi da offrire agli studenti”.


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