Che il territorio sia stato abitato sin dai tempi dei nuraghi è risaputo oramai da tempo: ciò che invece non si conosce è l’intero complesso che terra e fango custodiscono gelosamente. Grazie agli studi, alla tenacia e al valore che viene dato all’importanza di riportare alla luce le strutture del passato messo in atto dal Comune, l’enorme puzzle viene, a poco a poco, ricomposto. Quella comunicata ieri da Oppus è la dimostrazione: “Grazie alla donazione fatta da Franco Cardia, con la Sopraintendenza abbiamo portato alla luce la tomba dei giganti di S’Arruina de su procu.
Una grande scoperta che grazie a una straordinaria persona come Franco, grazie anche ad Annapaola e ai parenti, prende sempre più forma”. Un’importante donazione, quella di un immenso terreno, fatta da un privato alla comunità: è situato lungo la strada per Villanovafranca, alla tomba dei giganti si arriva solo dopo aver percorso circa 200 metri a piedi e ciò che si vede è di inestimabile valore storico e culturale. Si aggiunge agli altri importanti ritrovamenti, “S’Arruina de su procu diventerà un altro grande sito di interesse archeologico regionale”.











