L’ultimo canestro di Patryck: addio alla giovane promessa della pallacanestro che, tra il campo dell’oratorio e quelli delle competizioni alle quali gareggiava assieme alla società sportiva nuorese, impegnava le sue giornate anche con i compagni di squadra. Il numero 87 stampato sulla maglia e un tiro che va a segno: così ha segnato l’ultimo canestro, il quattordicenne che ha perso la vita assieme al suo amico Ythan, 15 anni. Un dolore troppo forte la tragedia avvenuta lunedì sera nel casolare abbandonato che ha, in un attimo, spezzato le vite di Patryck e Ythan: da due giorni l’Isola intera è sotto shock, foto e immagini dei ragazzi si susseguono come il ricordo di amici e di chi ha conosciuto i ragazzini. Troppo straziante ciò che è accaduto: le autorità preposte indagano su quanto accaduto, sul registro degli indagati ci sono già i primi nomi per appurare esattamente fatti ed eventuali responsabilità, anche se niente e nessuno riporterà indietro le lancette del tempo. Il casolare abbandonato era un luogo da visitare, un passatempo proibito dai genitori che, instancabilmente, raccomandavano di non mettere piede in quella costruzione fatiscente e pericolante situata in periferia della città, in fondo alla lunga via Pasquale Dessanay. Ma i ragazzini non avvertono il pericolo come i grandi, loro sono alla scoperta del mondo, e anche quattro mura fatiscenti possono diventare un’attrazione per compiere nuovi giochi e avventure. Forse a causa delle intense piogge o di un gesto che ha scosso il già precario equilibrio, di quella struttura che doveva essere buttata giù da tempo poiché inutile e irrecuperabile, è venuto a mancare, inghiottendo per sempre le vite dei ragazzini.
Tra i tanti ricordi dedicati ai giovani, quello di “Basketland” condivide anche l’ultimo tiro del piccolo Patryck Zola. “A Nuoro Patryck e Ythan si sarebbero trovati ancora a giocare in cortile, perché quello fanno i ragazzi di 14 e 15 anni. Giocare. Affianco all’oratorio c’è il campo da basket della Ichnos e lì Patryck aveva iniziato a muovere i primi passi con la palla a spicchi. Conosciutissimo da tutti i coetanei e dalle persone attive tra l’oratorio e la società di basket, Patryck Zola ha visto spegnere per sempre i suoi sogni travolto dal crollo del tetto di un casolare abbandonato.
L’ultimo canestro di Patryck è l’omaggio a una vita spezzata. Neanche poche ore prima, l’omaggio emozionante del Cus a Ciro Pianura, vice allenatore del Cus Sassari, morto d’infarto mentre si allenava in palestra il 15 marzo.
Le condoglianze di Basketland alle famiglie di Patrick, Ythan e Ciro, in queste settimane di tragiche fatalità e racconto dello sport che più ci piace e in qualche modo ci unisce”. Il luogo della tragedia è diventato un pellegrinaggio continuo: tantissimi ragazzini e genitori si avvicinano e porgono un fiore, un lume e un pensiero per
Patryck Zola e Ythan Romano, i due inseparabili amici.











