Nora e i suoi tesori del passato: presentata la nuova campagna di scavi, si concentreranno nell’ex area militare con particolare attenzione per il settore della piazza con fontane, risalente a età medio-imperiale, al fine di indagare gli ambienti con funzione produttiva che si affacciano sull’ampio slargo.
Si è svolta oggi la presentazione alla presenza del sindaco di Pula Walter Cabasino, Andrea Boi, Presidente della Fondazione Pula Cultura diffusa, Monica Stochino, Soprintendente Abap per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna, Tiziana Pontillo, Direttrice del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali, Fabio Pinna, Coordinatore dei Corsi di Laurea in Beni culturali e in Archeologia, Marco Giuman, Direttore degli scavi, Romina Carboni, Direttrice scientifica dello scavo e Chiara Pilo funzionaria archeologa della Soprintendenza ABAP.
La nuova campagna di scavi -che vedrà il coinvolgimento di 50 tra studenti dei corsi di laurea e della Scuola di Specializzazione dell’Ateneo cagliaritano, oltre a rappresentanti della Queen’s University (Kingston, Canada)- è partita il 16 giugno sotto il coordinamento della Cattedra di Archeologia classica dell’Università di Cagliari. Le indagini archeologiche nell’ex area militare di Nora vanno avanti dal 2013.
Anche quest’anno si concentreranno nell’ex area militare con particolare attenzione per il settore della piazza con fontane, risalente a età medio-imperiale, al fine di indagare gli ambienti con funzione produttiva che si affacciano sull’ampio slargo. Parliamo della grandiosa piazza con fontane e botteghe destinate alla lavorazione e alla produzione del pane e dell’olio, come è testimoniato dal rinvenimento di impastatrici, un forno e parte di un torchio.
Il sindaco Cabasino ha sottolineato l’importanza per il comune dell’attività archeologica nel sito di Nora. Sia per motivi ovviamente storici e identitari ma anche per i benefici economici che questo genera nell’indotto. Pensiamo a tutti coloro che ci lavorano e al turismo che genera. Prima del 2011 ricorda ancora il Sindaco- gli scavi erano tutti guidati da università non sarde. “Ma dopo il mio impegno con l’allora rettore Giovanni Melis, originario anch’egli di Pula, siamo finalmente riusciti a portare il nostro ateneo a Nora. Una grande soddisfazione per la comunità”.












