“Nomine dei direttori al Brotzu illegittime, come se non bastassero le criticità che stanno portando gli ospedali al collasso”

I sindacati pubblicano la nota dell’area legale della Regione: le nomine temporanee di direttore sanitario e amministrativo non sarebbero valide: “Un vero tsunami , ma non una sorpresa, quanto precisato dall’area legale della Regione Sardegna e fatta propria con un circolare dalla Direzione Generale della Sanità nei giorni scorsi”, attacca Gianfranco Angioni, responsabile regionale della Usb Sanità


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“Nomine dei direttori al Brotzu illegittime, come se non bastassero le criticità che stanno portando gli ospedali al collasso”. I sindacati pubblicano la nota dell’area legale della Regione: le nomine temporanee di direttore sanitario e amministrativo non sarebbero valide: “Un vero tsunami , ma non una sorpresa, quanto precisato dall’area legale della Regione Sardegna e fatta propria con un circolare dalla Direzione Generale della Sanità nei giorni scorsi”, attacca Gianfranco Angioni, responsabile regionale della Usb Sanità

Il sindacato racconta nei dettagli tutta la vicenda: “Chi ha perseverato con queste nomine lo ha fatto con un evidente superficialità nell’interpretazione della norma, sarebbe gravissimo e sicuramente perseguibile se invece le nomine fossero espressione di supponenza e di arroganza ma anche di forzature e/o imposizioni politiche.

Si chiarisce definitivamente che le nomine di funzioni temporanee di Direttore Sanitario e di Direttore Amministrativo sono fattispecie non contemplate e prive di fondamento giuridico. Adesso vogliamo chiarimenti e verifica di legittimità per la Deliberazione Regionale  n. 12/20 del 7/04/2022 che rimodula la dotazione dei posti letto dedicati ai pazienti affetti dal Covid assegnando all’area medica dell’ARNAS BROTZU 60 posti letto e all’AOU di Cagliari 25 posti letto.

Dopo sei mesi dalle denunce dell’ USB SANITA’ finalmente ci viene dato atto che avevamo ragione noi, gli unici che abbiamo sostenuto in completa solitudine che le nomine erano illegittime. Come se non bastassero le gravi criticità che stanno facendo collassare tutti gli ospedali, con i pronto soccorso vergognosamente ancora chiusi, ci troviamo di fatto all’interno delle aziende Ospedaliere e nelle Aziende Ospedaliere Universitarie con atti amministrativi e sanitari, come parrebbe, irregolari sia nella forma che nel contenuto e che potrebbero essere impugnati presso le Autorità competenti

L’USB SANITÀ ha evidenziato in diverse circostanze che la sentenza della Corte costituzionale n. 209 rende illegittimi tre articoli ( 2 sanati con la recente legge omnibus) della riforma sanitaria della Sardegna, approvata lo scorso anno in piena Pandemia e impugnata nel dicembre 2020 dal Governo. La sentenza chiarisce in maniera inoppugnabile che, i Direttori Generali devono essere individuati dall’elenco Nazionale, che identifica al proprio interno gli idonei a poter ricoprire la nomina di Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali delle Aziende Ospedaliere  degli altri enti del SSN.

Sicuramente le nostre prerogative, a differenza degli appetiti e delle aspettative di qualche Partito politico o di qualche sindacato compiacente, saranno come sempre mirate a ricercare i migliori fattori organizzativi ed economici a vantaggio di tutti gli operatori.

Non ci saranno da parte dell’USB SANITÀ tentennamenti a rivendicare anche con incisività: le tutele e i diritti che devono essere garantiti al personale del ruolo sanitario, tecnico e amministrativo. Ancora con più forza continueremo a lottare affinché venga riportata la sanità alle sue prerogative, questo al fine di poter dare finalmente complete risposte ai bisogni e alle necessità dei pazienti”, conclude Gianfranco Angioni.


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