Nel complesso, dall’inizio dell’anno ad oggi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari
hanno riscontrato la quarta mancata emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale in 19
circostanze, e a seguito di istruttoria da parte dell’Agenzia delle Entrate, anche su occorrenze
del passato anno, hanno dato esecuzione a 37 provvedimenti di chiusura.
Queste ultime grandezze hanno trovato maggior riscontro nel capoluogo e nel suo immediato hinterland, località dove si registra la maggior presenza di partite I.V.A. accese: 12 chiusure
(32%) a Cagliari e 7 (19%) a Quartu S. Elena. Le restanti chiusure riguardano comuni dislocati nell’intera provincia cagliaritana: dal Sulcis
Iglesiente, al Sarrabus, passando per il Medio Campidano.
Con riferimento alla durata del provvedimento, la maggior incidenza (9, pari al 24% dei casi) la
si riscontra per chiusure disposte per il periodo minimo di 3 giorni.
In 3 circostanze (8%) è stata comminata la sanzione pari a 30 giorni (pena massima quando il
totale dei corrispettivi oggetto di contestazione è inferiore a 50.000 €; quando si supera detta
soglia, la sospensione è disposta per un periodo compreso tra uno e 6 mesi).
Riguardo le categorie commerciali interessate dalle disposizioni di chiusura, in 14 casi (38%)
si è trattato di negozi di abbigliamento, in 5 circostanze (14%) piccoli empori, in 4 occorrenze
ciascuno (11%) alimentari e parrucchieri, in 3 circostanze (8%) venditori ambulanti, 2 riscontri
(5%) per le attività di ristorazione e un episodio ciascuno (3%) per attività di affittacamere,
commercio di frutta e verdura, noleggio attrezzature per la spiaggia, noleggio di attrezzature
nautiche e commercio di tessuti.











