Sono scesi dalla loro Nissan, guidata da Nicola e, sguardo chino e occhiali da sole, sono entrati nella camera mortuaria del papà. Nicola e Mauro Riva hanno raggiunto il Brotzu solo in tarda mattinata, dopo avere sbrigato tutte le pratiche legate alla camera ardente alla Unipol Domus e al funerale, nella basilica di Bonaria. “No, per favore…”, queste le uniche tre parole che ha avuto la forza di dire Nicola, prima di varcare la porta del lungo corridoio che porta alle bare.
Un silenzio che significa soprattutto dolore per la perdita del padre, scomparso in meno di 24 ore nel reparto di Cardiologia del Brotzu. I medici hanno detto che Riva aveva rifiutato l’operazione angioplastica perché voleva consultarsi proprio con Nicola e Mauro. Ma la situazione clinica era già molto grave, e dopo poche ore il cuore di Rombo di tuono si è fermato per sempre.









