Carlo Pahler, consigliere del Comune di Serramanna assolto perché il fatto non sussiste. Nessuna calunnia nei confronti del vigilie urbano, la sentenza di primo grado aveva decretato la condanna a due anni, decisione ora ribaltata in Appello. Si conclude così la vicenda iniziata nel 2014 tra il consigliere Carlo Pahler, all’epoca presidente della festa di San Leonardo patrono di Serramanna, e il vigile urbano Aldo Pusceddu. Una vicenda portata in aula per la modifica non autorizzata da parte del vigile urbano per l’occupazione del suolo pubblico. Il Comitato dei festeggiamenti aveva chiesto l’occupazione di un’area pubblica centrale, vicino alla festa, mentre il vigile urbano ne aveva indicata un’altra senza informare il richiedente.
Da qui l’esposto in Procura da parte di Pahler. In primo grado il giudice Giampiero Sanna aveva condannato Carlo Pahler a due anni con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario. Il Comune di Serramanna, all’epoca con la Giunta dell’ex sindaco poi sfiduciato Sergio Murgia, si era costituito parte civile con l’avvocato Roberto Nati chiedendo a ridosso di natale una previsionale di 5000 euro. Pahler ha appellato la sentenza. Il ricorso presentato dall’avvocato Valentina Marielli, in difesa di Carlo Pahler, ha ribaltato tutto: il fatto non sussiste, questa la motivazione nell’ordinanza a firma della corte presieduta dal giudice Massimo Poddighe. “Ora la vicenda andrà in Corte dei Conti – anticipa Carlo Pahler – per evidenziare eventuali responsabilità di danni erariali nei confronti del Comune di Serramanna”.









