L’appello iniziale l’ha affidato a Facebook, Raffaele Cogoni. Poche righe, nelle quali è possibile scoprire un fatto che, quasi, si perde nelle nebbie della notte. Una famiglia salvata da un incendio grazie a un gesto eroico di un giovane militare. Che, oggi, ha i capelli bianchi e vive a Quartu. Il suo desiderio, 55 anni dopo, è quello di voler incontrare chi ha salvato: “Non ci dormo la notte, è un po’ di tempo che mi sveglio e ripenso a quel bambino, piccolo e paffutello, che ho portato in salvo in una brutta mattina di maggio di metà degli anni Sessanta. Era il 1964 o il 1965”, racconta Cogoni, “non mi ricordo alla perfezione l’anno. Ero militare a Decimomannu. Una mattina, durante una passeggiata con un collega, all’improvviso ho sentito delle urla disperate. Una casa, simile a quelle cantoniere con i pagliai, vicino alla ferrovia, stava andando a fuoco”. Cogoni non ci pensa due volte: “Avevo fatto parte del nucleo antincendi. Mi son bagnato tutto il corpo in un vascone di legno, di quelli che si utilizzavano per far bere gli animali, e mi son fiondato dentro la casa”. Insieme al suo collega militare, “Salvatore, originario di Nuxis”, Cogoni ha prima salvato il bambino, “avrà avuto al massimo due anni” e, poi, la madre: “Una signora di circa quarant’anni, bassottina e con i capelli scuri. L’ho portata in braccio e, mentre stavamo scendendo la scala mi sono anche bruciato. Ancora oggi porto un piccolo segno sulla gamba destra”. Una volta portati in salvo madre e figlio, “alcuni passanti li hanno soccorsi, portandoli in qualche ospedale a bordo di due auto. Io, con una gamba un po’ bruciata e tutto malconcio, sono stato soccorso da un militare tedesco”.
“Da circa un mese sono tornato a ripensare a quei momenti”, confessa l’imprenditore quartese. Gli anni (meglio, i decenni) sono passati, e forse la sua ricerca potrebbe non portare a nessun risultato. Ma lui ci prova comunque: “La donna, oggi, dovrebbe avere novant’anni, il piccolo cinquanta o cinquantacinque. C’è qualcuno che si riconosce in questa vicenda o che ne ha sentito parlare? Vorrei tanto incontrare le persone che ho salvato e abbracciarle, niente di più. Chiunque possa darmi indicazioni utili mi chiami al +393289899340”.










