Nasiba Adilova, l’imprenditrice Usa respinta e poi accolta in Sardegna: “È qui per investimenti”

Trentotto anni, americana, a capo di una società che vende prodotti per l’infanzia. Ecco la “turista-imprenditrice” che è riuscita, al secondo tentativo, a entrare nell’Isola. I legali: “È qui per fare investimenti, il suo ricorso al Tar è stato accolto”


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Trentotto anni, cittadina americana, a capo di un sito internet specializzato nella vendita di prodotti per l’infanzia, TheTot. Adilova è il cognome da nubile, Hartland-Mackie quello da sposata. Quest’ultimo, in particolare, compare in tutte le carte ufficiali del ricorso che ha fatto una settimana fa, dopo essersi vista rifiutare l’ingresso in Sardegna. Ieri, per Nasiba Adilova (seguitissima su Instagram, conta 124mila follower), le “porte” dell’Isola si sono finalmente aperte. Il suo jet privato è atterrato a Elmas e lei, insieme ai suoi tre figli e alla loro tata, è subito lasciato la città. Destinazione? Villasimius, quasi sicuramente: difficile che la casa prenotata prima del viaggio non andato a buon fine sia stata “abbandonata”. Investimenti, possibili, in vista, per la Adilova, come conferma uno dei suoi due avvocati, Corrado Maxia (insieme a Marco Porcu stanno seguendo il ricorso al Tar fatto dalla Adilova contro il ministero dell’Interno, prossimo round il 5 agosto dopo l’accoglimento della sospensione del provvedimento).

Sono però due i ricorsi. Uno è quello fatto dall’imprenditrice a stelle e strisce 38enne, l’altro dal personale domestico della donna. Gli affari in vista? Top secret, ma l’interesse era stato confermato da Federica Fanari, la sua amica sarda che, per solidarietà, aveva deciso di ripartire con loro, lo scorso primo luglio, alla volta di Birmingham. Ieri, su quel jet, c’era anche lei.


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