di Paolo Rapeanu
Quella che Stefano Sollai stringe tra le mani è solo l’ultima di una lunga serie di multe, tutte “staccate” dalla polizia Municipale: 28,70 euro per aver parcheggiato il suo furgoncino “fuori dagli spazi delimitati”. Ma la media delle contravvenzioni che si è visto fare dalla polizia Municipale, dal 2016 a oggi, è di oltre una al mese: “Almeno trenta, anche per occupazione di suolo pubblico, e sono 150 euro, perché metto un po’ di merce in esposizione e perché parcheggio per caricare e scaricare” non negli stalli previsti “perché non trovo mai spazi liberi. Arrivano i vigili e mi multano”, racconta Sollai. Che dice di essere “tartassato dai vigili e dal Comune”. Certo, gli spazi nei quali parcheggia per trasportare frutta e verdura dentro il negozio non sono adibiti alle automobili.
“Ma è ingiusto che di fronte a me si mettano degli ambulanti, abusivi, e i vigili”, in quel caso, secondo il fruttivendolo, “chiudono gli occhi e vengono sempre da me. Ho pure inviato una sessantina di email per segnalare queste situazioni. Non ne posso più”, afferma arrabbiato, Sollai. “A duecento metri c’è un abusivo totale, non molto distante ce ne sono altri due”. Il 49enne denuncia anche “un danno di immagine, i clienti vedono i vigili dentro al mio negozio e pensano che sia un fuorilegge”. Con Sollai lavorano la sua fidanzata e una dipendente: “Pago affitto, corrente, tasse. Non riesco più a tirare avanti. A fine mese utilizzo i soldi per pagare tasse e multe. Non so più che fare, mi sono rivolto a diversi enti ma nessuno fa nulla”.









