Moreno Largiu, 40 anni, impegnato nel 118, vigile del fuoco discontinuo e autista di ambulanze, ha vissuto tanti casi covid a pochi centimetri. A Radio CASTEDDU lancia un appello: “Ragazzi stiamo attenti e rimaniamo a casa e usiamo le mascherine perché a questa maniera abbiamo la possibilità che questo virus se ne vada al più presto perché se noi non lo facciamo rimarrà sempre e rimarremo sempre legati a questa mascherina”.
Tante ore passate in fila al Santissima Trinità in attesa che i pazienti fossero presi in carica dal personale ospedaliero
“abbiamo fatto anche molte notti perché non c’erano posti letto per il paziente. Il mio record orario? Incalcolabili le ore, ci dovrebbero dare un trofeo per ricordarle, eravamo stanchi anche perché non ci davano una motivazione riguardo al perché non prendevano paziente. Purtroppo molti volontari si stanno ritirando anche per questo fatto, perché siamo volontari e ci degradano, perché se lo vogliamo fare, bene, altrimenti a casa. Invece noi come volontari diamo le nostre ore libere a chi ha più bisogno.
Sono 23 anni che salgo su un’ambulanza e non smetterò mai di salirci.
Il peggio sembra essere passato le lunghe code non si vedono più però ci sono ancora giorni in cui rimaniamo 13 ore al pronto soccorso perché i posti letto sono pochi e la gente tantissima. Se farò il vaccino? Se mi dicessero in questo momento stesso di farlo, andrei immediatamente, sono pronto a farlo, lo dobbiamo fare tutti così saremo più tranquilli e sereni”.













