Monte Urpinu, boom di richieste: cagliaritani pazzi per il tour nel deposito carburanti

“Visite solo su prenotazione, per motivi di sicurezza nei tragitti” è stato spiegato anche stamani, durante la conferenza stampa per questo evento da tutto esaurito. Sarà per la gratuità dello stesso, per la sua originalità e anche per il forte interesse culturale che l’organizzazione sta ricevendo “centinaia di chiamate”. Guardate il VIDEO


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Aprirà domenica 1 ottobre il 68’MO DEPOSITO CARBURANTI DELL’AERONAUTICA MILITARE di Cagliari. EVENTO GRATUITO che per LA PRIMA VOLTA consentirà di accedere – grazie ai volontari di Sardegna Sotterranea in collaborazione con Agri Culture – in un BENE DEMANIALE e nei sotterranei segreti di un’EX SERVITÙ MILITARE chiusa da 2 lustri: l’ex deposito in caverna di Monte Urpinu.
HANNO SOGNATO in tanti di sbirciare oltre il filo spinato che da via Is Guadazzonis a viale Europa, chiude 15 ettari di terreno con campo da calcio, stazione di infustaggio dei carburanti, caserma, cinema e soprattutto 23 immense cisterne sotterranee. Sono loro la pancia della città.
Ma ATTENZIONE: “Visite solo su prenotazioneper motivi di sicurezza nei tragitti” è stato spiegato anche stamani, durante la conferenza stampa per questo evento da tutto esaurito.
Sarà per la gratuità dello stesso, per la sua originalità e anche per il forte interesse culturale che l’organizzazione sta ricevendo “centinaia di chiamate”.
MINACCE. “Abbiamo anche subito insulti da parte di chi è rimasto fuori elenco. Molti gli elogi, ed anche l’aiuto di quanti si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato con noi per settimane. Infine le minacce, seppur velate di boicottaggio. Il risultato? Lo faranno i visitatori ai quali mostreremo i segreti della città” racconta Sara Musa, guida turistica che da Roma è giunta in Sardegna per aiutare l’organizzazione dei tour.
 “Ci hanno però stupito alcuni soggetti che vorrebbero aprire, per ora sui social, il sito ma A PAGAMENTO, tra poche settimane, approfittando del nostro lavoro di pulizia, messa in sicurezza e illuminazione dei sotterranei . A dire che abbiamo fatto il mazzo accollandoci spese” afferma Angelica Pili di Ambiente Sardegna “e con grande amore per questa città, approfittatori a parte”.
L’INIZIATIVA rientra e non a caso nella manifestazione “MONUMENTI SOTTERRANEI” e verrà replicata a fine ottobre.
Da un’idea di Marcello Polastri, giornalista-scrittore e fondatore di Sardegna Sotterranea, mira infatti a illuminare la storia della Sardegna “che può uscire allo scoperto dall’abbandono, con la buona volontà ed una collaborazione meno burocratica tra amministrazioni e volontariato. Devo dire che in questo, l’assessorato al patrimonio e agli enti locali ha dimostrato tempistica e di credere in noi”.
L’apertura al pubblico di questo angolo di città consentirà di osservare il tesoro dell’ex 68’mo Deposito dell’aeronautica militare: le riserve ora vuote di carburante.
“Anni fa il carburante, cosiddetto GP, veniva pompato a Decimomannu e Elmas per rifornire gli aerei da guerra”.
Con Sardegna Sotterranea e Gruppo Cavità Cagliaritane che hanno tracciato un percorso ad anello nei sotterranei, collaborano il Gruppo cavità cagliaritane e le associazioni AgriCultureAmbiente SardegnaCity Angel’s, il Centro Sportivo educativo nazionale, ente riconosciuto dal CONI, Circolo Acli Lattuca, la Scuola Michelangelo, ambulanze de i Sardi Soccorso, la cooperativa di sicurezza COOP SERVICE.
Sono al lavoro anche gli apicoltori che stanno trasferendo un favo di api individuato dagli speleologi all’imboccatura di un antico sotterraneo. Mentre la società UCNET di Elmas ha studiato un sistema di illuminazione per coadiuvare i visitatori e le le guide.
“Non ci sarà spazio per tutti” racconta Paolo Erasmo di AgriCulture, “date le
oltre 5000 richieste giunte per poter accedere al sito, domenica 1 e il 29 ottobre”. “Abbiamo rinviato la replica del 14 e 15 al 29 ottobre – prosegue una delle guide – e così le persone potranno scrivere a Sardegna Sotterranea per prenotare, per tempo, un giretto. Si andrà tra sopra e sotto il colle di Monte Urpinu. Siamo a vostra disposizione su http://www.sardegnasotterranea.org “.