Come ben preannunciato, tiene ancora banco la riqualificazione, approvata, di uno dei punti simbolo della cittadina. I pareri contrastanti sono tanti e non rimangono, di certo, celati dai protagonisti che sono pronti a dare battaglia mercoledì prossimo, quando si terrà l’assemblea pubblica. Spunta su facebook anche un lungo post che sa, quasi, di necrologio funebre, con tanto di foto, di uno degli alberi che sarebbero deatinati a essere traslocati in via Argentina.
“Quest’albero altero mi include nella sua verità,
come vera è quest’ombra,
che pure è la mia, che pure è la tua.
Conosce il canto del merlo notturno quest’albero fiero,
il polline giallo delle ginestre e il rito pasquale del Figlio risorto” si legge nel gruppo “La Voce di Monserrato”.
E ancora: “Quest’albero vivo ha radici terrene
profonde e silenti. Nessuno le vede. Nessuno le strappi. Rimangano vive,
intrecciate alle mie, intrecciate alle tue”.
Come più volte specificato dagli amministratori, le piante non verranno affettate dalle motoseghe, bensì collocate in via Argentina dove avrebbero a disposizione ampio spazio per estendere le loro maestose radici. Tutto ciò solo dopo aver esaminato attentamente il parere degli esperti che hanno dato il via libera al progetto. Innumerevoli i commenti che si sono susseguiti in queste ore che non solo riguardano gli alberi dandoli già per spacciati, ma sollevano anche un polverone sulla rotonda che, ben poco si presterebbe ad accogliere l’Incontro pasquale che, per tradizione, si è sempre tenuto nell’incrocio tra via Cesare Cabras e via del Redentore. “A chi daranno la precedenza”? Sorge anche questo quesito per una rotatoria che proprio non è gradita a tanti ma che, rispettando “profondamente visioni diverse dalle nostre quando queste vengono espresse senza travisare la realtà o cercando di indurre gli interlocutori in errore; purtroppo non è stato questo il caso e rimaniamo come sempre aperti a considerazioni costruttive ed attuabili, finalizzate al percorso di sicurezza stradale e decoro urbano che la nostra amministrazione ha intrapreso” ha espresso il sindaco Tomaso Locci, verrà realizzata.
Insomma, un intreccio di intrighi, tranelli e voci non veritiere avrebbero incalzato i malumori che assomigliano a dei veri e propri tumulti popolari. Non resta, quindi, che attendere “mercoledì prossimo 22 marzo alle ore 17 30 presso la Sala Multimediale di Piazza Maria Vergine” comunica Locci, dove “incontreremo tutti coloro che volessero avere chiarimenti sul progetto sopra riportato. Sarà l’occasione per discutere insieme all’agronomo e al progettista sul merito dell’intervento, edulcorandolo dalle pretestuose affermazioni relative al falso abbattimento degli alberi o all’assenza delle prescritte autorizzazioni di carattere ambientale, paesaggistico ed urbanistico che i soliti detrattori seriali hanno provato a mettere in giro cercando di farle passare come veritiere.
Vi aspettiamo insieme all’intera compagine di maggioranza”.
Intanto “rumors” non escludono forme di protesta eclatanti come un presidio innanzi agli alberi “sfrattati” e un “mistero”, pare, verrà svelato, proprio in occasione dell’assemblea pubblica: sembrerebbe che il progetto preliminare sia stato visualizzato e reso pubblico senza aver effettuato l’accesso agli atti. Una pratica non consona ai canoni burocratici da seguire.











