Abitava a Milano, dove aveva raggiunto il massimo del suo successo, i nomi più importanti nell’ambito della moda erano il suo pane quotidiano: uno tra i fotografi più “gettonati” in quel mondo frenetico, ricco di emozioni e soddisfazioni che aveva cercato sin da ragazzino e lo aveva trovato e conquistato. Orgoglio di mamma e papà e di Ramona, sua amata sorella, che, con le sue foto tra le mani, sussurra: “Era parte di me”. Esattamente il 30 marzo la sua vita terrena è terminata, aveva 53 anni, ma non la sua memoria, ben presente anche in quella città dell’hinterland cagliaritano che lo ha cullato e fatto il tifo per lui. Con un backgroud d’ispirazione New Romantic della Londra degli anni ’80 e attingendo da un immaginario della moda di quel periodo come libera espressione del proprio stile, Daniele inizia il suo percorso a 22 anni frequentando il corso di formazione per fotografi di moda presso il SuperStudio 13 di Milano. Con le prime collaborazioni arriva anche il suo nome d’arte: Daniele Cipriani sarà per 30 anni la firma con cui usciranno tutti i suoi lavori sia editoriali che nell’ambito pubblicitario. Il suo successo arriva alla fine degli anni 90 quando gli shooting si scattavano in pellicola e Daniele sapeva come arrivare al massimo risultato con il sapiente controllo di chi sa gestire il set. La sua visione insieme ad una forte ed eclettica personalità, lo portano a diventare il protagonista indiscusso nel panorama fotografico non solo Italiano, ma internazionale collaborando con aziende per l’alta moda con sedi a Roma, Parigi e Dubai.
Parallelamente la sua creatività trova espressione libera anche nel campo della discografia realizzando cover per diversi artisti.
Continuative le commissioni di lavoro con marchi che sfilano nelle passerelle dell’ alta moda, quella che hanno segnato la storia, ammirate in tutto il mondo.
Nell’editoria Daniele trova la sua massima espressione creativa riuscendo a fondere tecnica fotografica con la sua unicità di stile narrativo; ogni set sia in studio sia in location veniva gestito con capacita’ anche in fase di produzione: come un regista visionario dirigeva i modelli e modelle, studiava scenografie e luci, coordinava il proprio team. Vogue gioiello, Book Moda, Sur la Terre, Max, Book Haute Couture Mag sono alcuni fra i magazine con i quali pubblicava.
Daniele Cipriani ha prodotto numerosi lavori arricchendo un’archivio analogico e digitale considerevole, ma ciò che veramente lascia in eredità è la sua grande capacità di rendere ciò che apparentemente può sembrare ovvio un qualcosa di estremamente bello e unico. Lui aveva questo dono, sapeva guardare il mondo da un’altra dimensione aggiungendo quel tocco magico che non ha niente a che fare con la superficialita. Esaltando la Bellezza come principale protagonista delle sue foto, Daniele ha lasciato un segno indelebile: il suo stile così riconoscibile unito ad una personalità spumeggiante, una sottile autoironia e ad una ilarità unica fanno di Daniele Cipriani un artista generoso e mai banale.
Milano lo ha salutato prima che facesse ritorno per sempre nella sua amata Monserrato che stasera lo ricorderà nuovamente nella chiesa del Redentore alle 19 con una cerimonia.









