Da tempo i residenti lamentano una situazione che turba la quiete pubblica, “causata da un self service di bibite aperto giorno e notte, diventato punto di ritrovo per tanti ragazzini”. Ben vengano le comitive e le uscite di gruppo per i più giovani, “ma qui si esagera. Eravamo riusciti a ottenere la chiusura notturna dell’h24,
questo ci ha dato un mese di respiro. Purtroppo, però, la chiusura non è stata prolungata e di conseguenza il disturbo è ripreso identico a prima”. Non solo: “Sono ricominciate partite di calcio fino alle 3 di notte, pallonate contro i muri e stanotte è saltato fuori un megafono che è stato usato fino alle 2 del mattino quando dopo la mia terza chiamata ai carabinieri, la prima alle 22:00, la seconda alle 00:00 e l’ultima alle 01:45 e almeno un’altra di una vicina che mi ha detto di aver chiamato, sono passati. Alla vista delle lampeggianti fissi accesi si sono dileguati.
Noi stiamo continuamente informando carabinieri e polizia locale. I carabinieri più di così non possono fare e l’amministrazione ha messo un presidio fino alle 20:30, anche se capitano ancora episodi di ragazzini in due sui monopattini che imboccano Via del Redentore contromano e la cessazione della vendita di alcolici dopo le 22:00, che a quanto pare non frena il problema principale”.
I residenti hanno anche inviato “un altro esposto per confermare che durante la chiusura la situazione si era calmierata ma non è servito per far si che venisse prolungata”.
Alcuni ragazzi sono stati visti ai Giardinetti salire con la moto, “ci girano dentro e sempre di notte le moto con marmitte palesemente fuori regolamentazione si lanciano da un incrocio all’altro come se si trovassero in pista.
Se la chiusura notturna dell´h24 aveva in gran parte risolto il problema concedendoci finalmente il diritto al riposo, ci chiediamo quale sia l’ostacolo per prolungarla, per l’interesse di uno devono pagare tutti i residenti della via?”.












