Monserrato, multa a Campidano Ambiente: Tar dà ragione al Comune

L’amministrazione aveva sanzionato la ditta per la mancata realizzazione di un ecocentro. La società aveva fatto ricorso. I giudici hanno dato ragione alla giunta Locci che potrà riscuotere l’intera sanzione (700 mila euro)


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Mancata realizzazione dell’Ecocentro di Monserrato. Ancora un altro pronunciamento dei giudici a favore dell’Amministrazione Locci.

La vertenza che vede contrapposto il Comune di Monserrato, difeso dall’Avvocato Roberto Sorcinelli,  e la Società Campidano Ambiente che gestisce i rifiuti per il Comune di Monserrato, rappresentata in giudizio dagli Avvocati Tack Carlo,Turco Paolo e De Magistris Ignazio, ha visto oggi il completamento di un ulteriore capitolo. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna con sentenza n. 948/2018, dichiara inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso n. 777/2017 presentato dalla Società Campidano Ambiente avverso la sanzione comminatale dal Comune di Monserrato per la mancata realizzazione dell’Ecocentro a Monserrato, dando in sostanza la possibilità all’Amministrazione Locci di poter riscuotere l’intera sanzione, ammontante a circa 700 mila euro.

“Verificheremo con gli uffici, in relazione alle rispettive competenze di indirizzo politico e gestionali, il da farsi relativamente alle modalità di riscossione e di utilizzo delle somme derivanti dalla sanzione – dichiara il Sindaco Locci -.Ricordo che la compagine di maggioranza che guido, col voto contrario o di astensione della minoranza,  ha deliberato l’uscita del Comune di Monserrato dalla Società Campidano Ambiente della quale è socio. Ricordo ancora che a seguito di delibera di Consiglio Comunale n. 74/2017 (approvata nonostante il solito voto contrario o di astensione dell’ opposizione) è in fase di indizione la gara d’appalto per il nuovo servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, con un importo a base d’asta che, senza considerare i ribassi che vi saranno, sarà già di partenza più basso dell’attuale costo del servizio, prevedendo inoltre servizi nuovi, aggiuntivi ed innovativi. Sottolineo inoltre che la principale materia oggetto del nostro esame – continua il Sindaco – non è il provvedimento oggetto della odierna sentenza del TAR Sardegna relativo alla penale, ma le azioni da adottare relativamente al recupero delle somme, accertate dagli uffici per un totale aggiuntivo di circa 1 milione di euro. Somme che i cittadini di Monserrato hanno indebitamente conferito durante le precedenti amministrazioni alla Campidano Ambiente e che sarebbero dovute servire per la realizzazione e la decennale gestione di un ecocentro invece mai realizzato e quindi mai gestito; denari che sono andati a ripercuotersi inevitabilmente sulle bollette TARI a carico dei cittadini e delle attività commerciali di Monserrato. Sarebbe come se io avessi comprato un automobile per la quale avessi, per 10 lunghi anni, pagato al concessionario oltre al prezzo d’acquisto anche il bollo, l’assicurazione, la benzina, la manutenzione, il cambio gomme, l’olio motore e il cambio dei tergicristalli,.. senza mai però entrarne in possesso e poterla usare; tutto naturalmente a spese dei cittadini.”

I fatti. Nel 2008 viene sottoscritto il contratto d’appalto tra il Comune di Monserrato e la Società Campidano Ambiente per la gestione dei rifiuti, prevedendo che la Campidano avrebbe dovuto realizzare entro 6 mesi dalla stipula del contratto un ecocentro nel Comune di Monserrato per i cittadini monserratini. Dal 2008 le amministrazioni che si sono susseguite alla guida del Comune di Monserrato hanno conferito in rate mensili quanto previsto dal contratto senza ottenere la relativa contropartita da parte della Campidano Ambiente, e cioè la realizzazione dell’ecocentro. E’ per questo motivo che a giugno del 2017 l’Amministrazione guidata dal Sindaco Locci decide di agire applicando alla Società Campidano Ambiente la sanzione di circa 700 mila euro per inadempimento contrattuale. Di questa già una parte, circa 500 mila euro, era stata riscossa prima della presentazione del ricorso; la sentenza odierna permette la riscossione della somma rimanente.

“Insomma – conclude Locci – un contesto che necessitava dell’ intervento di un amministrazione invece assente per troppo tempo; la mia soddisfazione non risiede nell’aver appreso il contenuto della sentenza a noi favorevole, ma nell’essere consapevole del fatto che la compagine di maggioranza che guido stia rispettando la volontà degli elettori che mi hanno eletto chiedendomi un netto e migliorativo cambio di direzione rispetto alle gestioni che mi avevano preceduto.”


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