Ha scoperto un carcinoma al seno, di ventidue millimetri, tra gennaio e marzo. Prima l’ecografia, poi la biopsia che ha anche confermato la natura maligna del cancro. E lei, una donna di 53 anni che vive nell’hinterland di Cagliari, dopo aver già subìto tre ricoveri al Policlinico, non è stata ancora operata: “L’intervento doveva essere eseguito il 21 novembre ma si è rotto il tavolo di un mammografo e non posso più essere operata al Policlinico di Monserrato. Sono in attesa”, spiega la donna, che non vuole apparire pubblicamente “perchè alcuni miei parenti non sanno della mia malattia, nemmeno uno dei miei due figli”.
Scelta legittima, che però non salva la donna da un’odissea molto lunga: “Mi sono affidata al chirurgo con il quale sono in cura già dal 2019, quando era all’Oncologico. Prima, però, curano le emergenze, ma anche la mia situazione rischia di diventare un’emergenza”. La cinquantatreenne, nel frattempo, non lavora più, le cure sono diventate prioritarie
“Penso che sia vergognoso dover andare fuori Sardegna per curarsi, voglio aspettare e spero che la nostra regione si svegli. Dicono di avere fatto tanto per la sanità ma non è così. Ho tanta paura, voglio uscirne fuori viva e voglio guarire. Mi sono venute anche ansia e depressione. L’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, faccia qualcosa perchè la situazione sta peggiorando sempre di più”.









