Caldo torrido, ben oltre le temperature adatte ad un ospedale, e personale risicato. Al Policlinico di Monserrato non si placano le polemiche e, in pieno agosto, lavoratori e pazienti devono ancora boccheggiare. La denuncia arriva dall’Usb Sanità, con il suo referente regionale Gianfranco Angioni e il referente aziendale Maurizio Cara. “Nonostante le nostre denunce, comunicate anche alle autorità, sulla carenza cronica del personale e al malfunzionamento del sistema di raffreddamento, nulla è cambiato. Nei reparti gli operatori sono allo stremo e i pazienti sono costretti a dotarsi di ventilatori, unico modo per mitigare in qualche modo il caldo eccessivo”, attaccano i sindacalisti, che chiamano in causa la dirigenza dell’Azienda ospedaliero universitaria. “Durante le ultime settimane abbiamo avuto notizia informale che una squadra incaricata dall’azienda ha verificato le temperatura ma nelle unità operative e nei vari ambienti il problema pare ancora lontano dall’essere risolto. Così come irrisolta è la carenza cronica di personale. Le elevate temperature e la carenza di infermieri, Oss, ostetriche e altre figure sanitarie stanno mettendo a dura prova i processi organizzativi e lo stato psico fisico degli operatori”.
Una situazione di caos e difficoltà continua, insomma, quella denunciata dai sindacalisti: “Condanniamo fermamente l’atteggiamento di immobilismo che sembra caratterizzare l’intera dirigenza dell’ Azienda ospedaliero universitaria e chiede risposte chiare, concrete e immediate ai problemi che attanagliano i lavoratori e le lavoratrici. Non è più tollerabile questo silenzio. La mancata presa in carico delle problematiche, da noi ampiamente esposte, non solo aggravano il malcontento tra gli operatori ma inibiscono anche le corrette relazioni sindacali. La pazienza ha un limite e oramai è abbastanza superato. Al fine di trovare soluzioni nel breve periodo, siamo pronti a utilizzare ogni forma di lotta, compreso lo stato di agitazione del personale”.












