Spesso è così: una volta scoperchiato il vaso di Pandora cominciano a venir fuori tantissime magagne. Avevano letto sugli organi di stampa che quel 61enne di Monserrato, titolare di uno stimato CAF del luogo, era in realtà un impostore che aveva creato una struttura fasulla per farsi pagare dei servizi che non avrebbe mai reso e, come richiesto dai carabinieri, si sono rivolti alla locale Stazione dell’Arma. Hanno denunciato in quattro di aver versato complessivamente 7000 euro a quell’uomo per la gestione e l’espletamento delle pratiche telematiche necessarie per ottenere dall’INPS il reddito di cittadinanza, ma quelle pratiche erano inesistenti e non sono mai state trasmesse. Sono stati dunque vittime di una truffa e dovranno ricominciare daccapo. Il reddito di cittadinanza lo percepiva invece indebitamente il titolare di quel CAF che si è dimostrato essere indebito percettore per una cifra pari a quasi 5000 euro. È verosimile che altre persone si possano presentare ai carabinieri per raccontare la loro negativa esperienza presso quell’ufficio ingannevole.











