Un pescatore di 70 anni di Teulada, Tonino, deve la vita all’equipaggio della barca India della scuola vela di Hoder Grassi. Dopo che il suo barchino è affondato, ha trascorso qualche ora aggrappato, in mare aperto, a una tanica di plastica, di quelle che si utilizzando per le reti da pesca. Il fatto è avvenuto lo scorso weekend durante la Teuladata, la regata che parte da Cagliari e che arriva nella città sulcitana, organizzata dall’Avas. È il timoniere dell’imbarcazione Antonello Ciabatti, volto ultranoto del commercio e dello sport cagliaritano, a raccontare a Casteddu Online tutte le fasi del miracoloso salvataggio: “Siamo riusciti a recuperare Tonino, ci ha detto che era in mare da almeno tre ore”. Sul corpo dell’uomo i primi evidenti segni di ipotermia: “Fortunatamente, Elenora Altea, membro del nostro equipaggio, è riuscita a riattivargli la circolazione”. L’imbarcazione ha proseguito la regata e, nonostante il ritardo accumulato, è arrivata prima: “Subito dopo aver tagliato l’arrivo siamo arrivati in porto e Tonino, malconcio ma vivo, ci ha ringraziato per avergli salvato la vita”. Il pescatore è stato subito preso in carico dall’equipe medica di un’ambulanza del 118: “Per fortuna le sue condizioni erano già abbastanza migliorate”. Tanta la felicità tra gli sportivi, incluso il capitano Kiki Buso.
Il team ha avuto quindi un motivo in più per festeggiare: “Per la scuola di Hoder la splendida giornata è stata coronata anche dal terzo posto in classifica dell’altra sua barca, Echo”. Ma la medaglia più importante è quella, invisibile ma di grandissimo valore, che si sono messi in automatico al collo tutti i componenti dell’equipaggio quando hanno deciso, senza un attimo di esitazione, di voler salvare il naufrago Tonino.











