AIDS, una piaga ancora presente: un libro per sensibilizzare sulla tematica scritto da Luciana Marotta di Cagliari che racconta la morte del fratello proprio a causa del virus.
I fondi raccolti saranno interamente devoluti all’Associazione Mondo X Sardegna di Padre Morittu.
“Oltre la droga e L’AIDS
L’altra “vita” di Gianfranco” è il titolo del libro che Marotta ha deciso di scrivere per sensibilizzare riguardo la tematica. Un virus che è tutt’altro che debellato, le statistiche nazionali, infatti, informano di un incremento considerevole dei casi.
“Ho voluto scrivere questo libro per raccontare la storia di mio fratello Gianfranco, un ragazzo dal carattere allegro e comunicativo, un po’ artista, un po’ stravagante e sognatore ma, soprattutto, un ragazzo dall’animo dolce e generoso, per questo non ho voluto raccontare del periodo “oscuro” della sua vita, ma quello della sua “rinascita”.
Ho voluto farlo – spiega Luciana Marotta – non solo attraverso le parole di coloro che l’hanno accompagnato durante quel per corso ma, anche attraverso i suoi scritti, che nascono dal cuore e dalla sofferenza, che raccontano non solo la profonda confusione interiore, ma anche il forte desiderio di riscattarsi”.
Uno scrigno ricco di ricordi commuoventi, insomma, sentimenti, dolori e gioia, senza mediazioni, vivo, spontaneo, senza censure, dell’ultimo tratto di vita terrena di Gianfranco, protagonista assieme ai suoi fratelli di Comunità. Il giovane, infatti, nel 1985, si trovava nella Comunità di S’Aspru per uscire dal tunnel della droga. Subito dopo l’Epifania cominciò uno strano e progressivo dimagrimento. Dopo tanti ricoveri ospedalieri arrivò la diagnosi crudele AIDS, scoprendo cosi’ che tanti altri ragazzi ospiti della comunità risultarono essere sieropositivi. Si aprì, quindi, uno scenario drammatico.
“Gianfranco muore il 4 dicembre 1985 e da allora tanti ragazzi e ragazze ci hanno lasciato, il cammino fatto con questi amici ha fatto sperimentare un calvario doloroso, con pregiudizi, paure, emarginazione, indifferenza. Attraverso Gianfranco vogliamo ricordarli, con i loro pensieri e le loro angosce, affinchè non sia vano il loro calvario e la loro morte. Li vogliamo ringraziare tutti, perché ci hanno permesso di entrare nell’intimità profonda della loro anima e ci hanno insegnato come la paura e i pregiudizi si possono trasformare in amore”. Ieri si è celebrata la Giornata mondiale contro la lotta all’AIDS: “E’ bene ricordare a tutti che il virus non è sparito, che dobbiamo sempre vigilare, raccomandare la prevenzione accompagnata da comportamenti corretti”.











