Striscione della Destra Sociale nel quartiere di Sant’Elia contro gli sbarchi dei migranti nell’isola. “Denunciamo – spiega il segretario – la totale incompetenza e assenza delle istituzioni verso gli italiani che ,ancora una volta, mettono a repentaglio la sicurezza e la salute (anche economica) dei sardi a scapito di un fenomeno che sempre più assomiglia ad un vero e proprio mercato degli schiavi del XXI secolo. La nostra protesta nasce per sensibilizzare il falso perbenismo verso gli immigrati clandestini ‘italiano il tuo destino sarà diventare clandestino !!?’. In una terra dove buona parte delle attività commerciali sopravvivono grazie al turismo estivo, qualcuno ha deciso, all’alba della stagione, di continuare ad accogliere un ingente numero di immigrati che in pochi giorni potrebbe aumentare. Oltre al danno d’immagine, che porterà nuovamente all’inevitabile sofferenza nel settore del turismo, sono stati riscontrati numerosi casi di scabbia”.
Lo striscione è stato posizionato all’ingresso del quartiere cagliaritano di Sant’Elia “dove troppo spesso ci si dimentica di tante famiglie sarde senza case, lavoro e cibo – sottolinea il segretario della Destra Sociale – Si parla di quartieri popolari in disagio solo durante il periodo elettorale: invitiamo i nostri politici e istituzioni a girare la notte per vedere le tante famiglie italiane che vivono in auto o sotto i ponti. C’è da precisare ovviamente che come per tutti i casi di emergenza umanitaria, gli affaristi dell’ultima ora che si faranno carico di ospitare questi profughi riceveranno dallo stato, per ogni individuo, un sussidio quotidiano perché a quanto pare ci sono figli e figliastri per il nostro paese”.











