Microcitemico, pochi infermieri nei reparti: “Pazienti a rischio”

La denuncia della Fials provinciale di Cagliari: “Infermieri costretti a doppi turni, serve un potenziamento del personale”


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Doppi turni di infermieri e operatori sanitari per sopperire alle carenze di personale e salute dei piccoli pazienti a rischio. Questa la situazione denunciata dalla segreteria provinciale della Fials, Federazione italiana autonoma lavoratori sanità, in un documento inviato al dirigente sanitario del presidio ospedaliero, al primario e alla caposala della Clinica pediatrica del Microcitemico. “Una situazione di pericolo per i piccoli pazienti – denuncia il segretario Paolo Cugliara – nonostante l’impegno della dirigenza medica. L’attuale sistema turnativo è spesso iniquo per carico di lavoro e tendente al benessere di pochi contro il disagio di tanti. Serve un potenziamento del personale con infermieri e operatori sanitari provenienti dall’esterno”.

I disagi maggiori nei reparti di Pediatria, Oncoematologia pediatrica. Ma anche in Neuropsichiatria infantile dove “non c’è un medico di guardia durante la notte e nel finesettimana – spiega Cugliara – Inoltre, l’ambulatorio pediatrico, attivo 24 ore su 24, sottrae giornalmente il personale all’unità operativa lasciandola sguarnita, spesso con un solo infermiere professionale e un Oss per turno e portando l’assistenza al di sotto dei livelli minimi assistenziali previsti dalle linee guida nazionali e regionali. Oltretutto l’eccessivo carico di lavoro, oltre a violare le regole stabilite dal testo unico, sottopongono gli operatori ad un elevato rischio psicosociale diminuendo le condizioni di sicurezza dei bimbi ricoverati”. Tra le richieste dell’organizzazione sindacale anche l’abolizione del pronto soccorso pediatrico “perché non previsto nell’atto aziendale e privo di mezzi di personale propri”.




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