“Sanità sarda che precipita sempre più giù! Sono allibita, delusa e nera!!!!”. Esordisce così Tiziana Melis, mamma di una bimba che ha bisogno di cure nell’ospedale più discusso di Cagliari. Ecco il suo racconto in diretta: “Questa mattina vado al Microcitemico perché mia figlia ha necessità di fare esame per la verifica della microcitemia. Mi dicono che devo prenotare (già questo mi fa girare). Mi danno un numero di telefono. Chiamo. “Signora mi dispiace ma il servizio è stato sospeso. Non posso più prendere prenotazioni”. Cioè?? Che significa?? Dico all’operatore che il microcitemico è l’unico posto in cui è possibile fare questo esame, non è possibile nemmeno in privato. Chiedo consiglio, a chi dovrei rivolgermi. La risposta ricevuta “non so cosa dirle, l’unico consiglio che posso darle è fare protesta”. Cioè?? Dobbiamo incatenarci al cancello del Microcitemico???? A chi mi devo rivolgere???”. In attesa della replica dell’azienda, vanno avanti le polemiche: un mese fa le mamme si erano rivolte ai carabinieri, anche a costo di fare effettuare di notte le cure ai bimbi malati.












