Michele Bussu ha 56 anni, e da ventinove fa il veterinario nell’Aras Sardegna. Ha studiato tanti anni per poter svolgere questo lavoro, che all’improvviso è come se non ci fosse più. Difficile, infatti, continuare a definirlo tale quando “mamma Regione” non scuce più un centesimo per lo stipendio. “Dicembre, maggio e giugno, e neanche i rimborsi per le spese degli spostamenti. Mi sento umiliato e abbandonato da quelle che sono anche le mie istituzioni. Non ho nessuna certezza per il domani, in questa azienda ho lavorato e dato tanto”, dice, arrabbiato, il 56enne.
“Ho due figli di 21 e 22 anni che studiano fuori Sardegna, sono costretto a fare tante rinunce. Non posso andare avanti così per ancora tanto tempo, vivo in un’incertezza costante e totale. La Regione deve dirmi cosa vuole fare, trovare il coraggio di dare una risposta. Sono schifato da questo modo di fare politica, basta, ma basta davvero, non ne posso più”.










