È Michele Carrus il segretario generale della Cgil per i prossimi quattro anni. 47 anni, di Oliena, già segretario dal 17 aprile scorso, dopo la chiamata di Enzo Costa alla presidenza dell’Auser nazionale, Carrus è stato eletto in serata dal direttivo appena rinnovato, che ha anche approvato un ordine del giorno sulla democrazia paritaria e il documento politico collegato a una corposa piattaforma articolata in tredici capitoli. Il materiale contiene la linea strategica che il sindacato perseguirà nei prossimi anni, affronta i temi di uno sviluppo che per la Cgil deve essere integrato, equilibrato e diffuso nel territorio, definisce le proposte per rilanciare i settori produttivi, dall’agroalimentare all’edilizia fino all’industria e per il superamento di nodi strutturali storicamente irrisolti come energia, infrastrutture, trasporti. Il segretario ha ringraziato i delegati per il dibattito sviluppato in questi due giorni e per la rinnovata fiducia che il direttivo gli ha accordato: “Abbiamo di fronte a noi una fase difficile – ha detto in riferimento alla crisi sociale ed economica – dobbiamo perciò continuare a lottare, impegnarci quotidianamente e ricercare, per la responsabilità che compete a noi, soluzioni e proposte che sappiano restituire alla Sardegna una prospettiva di sviluppo e che siano in grado di superare le attuali emergenze”.













