“Mia mamma col Covid al Marino, non la vedo da agosto: voglio incontrarla”

Ricoverata da dieci giorni a Cagliari, le sue condizioni sono peggiorate. La figlia, Giusi Scanu: “Non la vedo da agosto, purtroppo ha anche l’Alzheimer ed è grave. È una persona e non un numero, voglio vederla: in altri ospedali è possibile”


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Ricoverata col Covid all’ospedale Marino dallo scorso nove gennaio, con una polmonite. Curata e seguita dai medici, ma i figli disperati lanciano un appello: “Per giorni non abbiamo avuto sue notizie, vorremmo tanto poterla vedere anche perché le sue condizioni si sono aggravate”. A parlare così è Giusi Scanu, 39enne di Siliqua. La madre, 73 anni, “Candida Uccheddu”, non la vede “da agosto”. La trentanovenne racconta tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare per avere notizie della madre. Prima, però, un passo indietro. “Mia mamma era nella casa di riposo Melania di Decimoputzu. Da anni ha l’Alzheimer. Due settimane fa hanno scoperto la sua positività al Coronavirus, con tanto di polmonite, e l’hanno subito portata al Santissima Trinità. Dopo qualche ora è avvenuto il trasferimento al Marino”. Per giorni, la figlia e i suoi fratelli e sorelle hanno atteso, invano, informazioni: “Sono dovuta andare da Nuoro, dove vivo, a Cagliari, riuscendo a parlare con una dottoressa. Da quel momento ci stanno aggiornando, ma intanto le condizioni di mia madre sono peggiorate, non so se si risveglierà”, racconta la figlia a Casteddu Online.
“Comprendo benissimo che i medici siano oberati di lavoro, ma mia mamma non è un numero, è una persona. Voglio vederla, anche solo per cinque minuti. In altri ospedali, con la massima sicurezza, consentono a un parente di poter visitare il proprio caro. Mia madre reagisce solo se stimolata, abbozza un sorriso sentendo la voce dei suoi figli ma dubito che qualcuno riesca a dedicarle un po’ di tempo, chiamandola per nome o accarezzando. Io non vedo mia madre da agosto, non la accarezzo e non poggio la mia testa tra le sue gambe da febbraio dell’anno scorso. Un anno che non sento il suo profumo se non quello dei suoi vestiti nell’armadio di casa: vi prego, fatemela vedere”. 


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