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Menù a base di insetti, i lettori con i ristoratori: “Meglio la fame o mangiare erba”
Scarafaggi, scorpioni o ragni? Dentro i piatti degli orientali, abituati a mangiare così, ma non certo a Cagliari. I lettori di Cagliari Online si allineano al “no” dei ristoratori della Marina. Tantissimi commenti, impossibile trovare un “amante” della nuova cucina proposta dall’Unione europea
“Scarafaggi? Meglio fare la fame”. La nuova cucina in vigore dal primo gennaio 2018 anche in Italia – e, quindi, anche in Sardegna – non entusiasma i lettori di Cagliari Online. Anzi. Sì, non è un obbligo ma un’apertura, quella dell’Europa. Ma di ingurgitare insetti ricchi di proteine ma, a quanto pare, nauseabondi secondo la totalità dei nostri lettori, non se ne parla neanche. Dopo i vari “no” dei ristoratori della Marina, arriva un oceano di conferme. La possibile alternanza tra cibi “classici” e “moderni”, insomma, appare come una coabitazione impossibile.
“Quando inviteremo gli ospiti in trattoria chiederemo se gradiscano una bella insalatona di scarafaggi, oppure un bel fritto misto di bruchi e cavallette”, scrive Giovanni Brundu. “Penso che anche chi avrà questa cucina alternativa unità a quella tradizionale, non avrà mai il piacere della mia presenza, solo il sapere che insetti vengono cucinati con le stesse pentole, tegami, griglie. Mi provocherebbe un conato incontrollabile”, afferma sicuro Chicco Cicala. “Ok il kebab, ok il sushi, ok cucina araba, cinese a base di carne e verdure, ma su babballotti a casinu”, commenta, con finale in puro sardo, Giovanni RotHund Piccioni. La lista dei “no” è lunghissima, e le motivazioni le più disparate. “Se io mi dovessi trovare in un ristorante e vedrei piatti con queste schifezze me ne andrei per non vomitare!”, così Elena Pisola. “Scusate, che schifo. Invece il nostro formaggio con i vermi è fuori legge?”, punzecchia Betty Lubrano. Mauro Valdes: “Lo sapevo che prima o poi saremo arrivati a questo punto. Prossima tappa sarà la sabbia. Io continuerò a mangiare pizze spaghetti formaggi salumi e tutta roba nostrana”. “Io penso che siamo arrivati alla frutta, in Italia non credo possano imporci certe porcherie”, tuona Assunta Bortone. E c’è chi la butta sull’ironia. “Finalmente spariranno le blatte a Cagliari e hinterland”, afferma Tiziana Marrosu. “Gli insetti li stanno già inserendo nelle cucine delle mense scolastiche, già trovati.in mezzo alle crocchette”, scrive Rosy Campus. Gran finale con il parere di Simona Pinna: “Preferisco mangiare l’erba dei prati”.