La stazione di conversione della tratta Ovest del Tyrrhenian Link, in Sardegna, sarà realizzata a Selargius in prossimità della attuale stazione elettrica. Nella delibera della giunta regionale viene illustrato il progetto.
Tramite un protocollo d’intesa tra Terna e l’amministrazione locale, verranno demolite e interrate due linee aeree a 150 kV il cui tracciato oggi attraversa l’area del Comune di Selargius e, in minima parte, di Quartucciu.
Il collegamento tra la stazione di conversione e l’approdo del cavo sottomarino a Terra Mala sarà realizzato in cavo interrato. Il tracciato, di circa 30 km, percorrerà prevalentemente strade comunali e provinciali lasciando inalterati ambiente e paesaggio. La stazione di conversione sarà poi collegata alla nuova stazione di smistamento, permettendo così l’inserimento nella rete di trasmissione nazionale.
La “Stazione di conversione” sarà costituita da due moduli di conversione identici “che garantiranno la massima affidabilità, disponibilità e flessibilità nell’esercizio del collegamento”, assicura la Regione. Ciascun modulo sarà costituito da “uno stallo arrivo linea per il collegamento del modulo di conversione con la nuova stazione, un banco con tre trasformatori monofasi, all’aperto, 6 reattori di conversione (all’aperto), un convertitore a tensione 500 kV di potenza nominale 500 MW contenuto nell’edificio “Valvole”, un reattore di spianamento a 500 kV ed un complesso di apparecchiature contenute nella Sala CC “Corrente Continua”” .
Prevista anche la “Stazione di smistamento” costituita da “una sezione 380 kV isolata in Aria, un edificio integrato per i servizi ausiliari, i servizi generali e il sistema di protezione, comando e controllo della stazione, un edificio di consegna MT/TLC e un magazzino”.
Il Tyrrhenian Link, intervento strategico per il sistema elettrico italiano, coinvolgerà circa 250 imprese. La nuova infrastruttura consentirà una maggiore capacità di scambio tra le zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili. Inoltre, avrà un ruolo decisivo nel miglioramento dell’affidabilità della rete contribuendo alla sicurezza e all’adeguatezza del sistema elettrico a fronte dell’atteso decommissioning degli impianti a carbone e degli impianti a olio più obsoleti e a maggior impatto ambientale.
La nuova interconnessione è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine da 1000 MW ciascuna in corrente continua per una lunghezza totale di 950 km. L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028, ma il primo cavo – quello relativo alla tratta Est – sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.
Secondo molti il progetto darà nuovo impulso allo sviluppo alla proliferazione dei parchi eolici in Sardegna. Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Regione, nel 2019 la Sardegna ha esportato una quantità di energia di circa 3.5 TWh verso la Penisola rispetto ad un consumo regionale di circa 9.2 TWh costituendo un export del 38% circa rispetto alla richiesta regionale.
La realizzazione del ramo West Link (e quindi dell’intero collegamento Tyrrhenian Link) si introduce quindi in un contesto in cui la Sardegna necessita di un rinforzo di interconnessione verso la penisola anche alla luce del forte aumento di richieste di connessione di nuovi impianti rinnovabili.










