È uno dei migliori cervelli dell’Università di Cagliari. Tra i sedici giovani laureati premiati con mille euro dall’ateneo c’è anche Maurizio Bianco. Ventisei anni, laurea in Ingeneria civile conquistata con qualche mese di anticipo rispetto alla normale durata del corso di studi. Ma nell’Isola, per uno come lui, clamorosamente non c’è spazio: “Sono specializzato in building information modeling, cioè l’informatizzazione del mondo delle costruzioni. Un settore che qui non è ancora conosciuto. Da settembre prossimo sarò a Londra, per lavoro”, afferma Bianco. “Per laurearmi bene ho rinunciato alle uscite nel fine settimana e alla vita sociale, riuscendo solamente a fare un po’ di sport e attività fisica”.
Nutrire la mente, certo, ma anche il corpo. Ma bisogna pensare come arrivare alla pensione, chissà quando. E, prima, c’è lo scoglio di un contratto, che il giovane, forse, otterrà lontano dalla sua Cagliari: “Sarà durissimo dirle addio. La colpa di ciò è degli italiani e anche del governo e dei politici che non danno spazio a noi giovani laureati. Ho già avvisato la mia famiglia, non l’hanno presa bene”, confida l’ingegnere.