E’ il giorno della prima prova scritta dell’esame di maturità tornato quest’anno alla formula pre covid. Sui banchi 12.444 ragazzi sardi, il 91,8% degli iscritti all’ultimo anno: l’isola, con l’8,2% di non ammessi all’esame, è la regione con più bocciati d’Italia. Ennesimo brutto record per una regione dove la scolarizzazione e l’abbandono sono vere piaghe sociali, finora irrisolte e troppo spesso ignorate dalla politica.
Passata la notte di paure, attesa e speranze, ecco dunque i ragazzi alle prese con le tracce: da Moravia a Quasimodo, da Fallaci a Piero Angela, gli studenti hanno potuto scegliere fra diverse proposte. Il brano di Moravia è tratto dal suo romanzo d’esordio, “Gli Indifferenti”, mentre chi ha scelto Quasimodo sta analizzando “Alla nuova luna”. Ci sono poi le “Dieci cose che ho imparato” di Piero Angela e “L’idea di nazione” dello storico Federico Chabod. Proposta anche “Intervista con la storia” della giornalista Oriana Fallaci, in cui raccolse molte delle interviste con grandi personaggi storici realizzate tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta
Domani, seconda prova: latino per il classico, matematica per lo scientifico e inglese per il linguistico, infine un colloquio orale complessivo.
Tantissimi gli auguri ai ragazzi dai big della politica, a cominciare dalla premier Meloni fino ai vice Tajani e Salvini. Nessun augurio è invece arrivato dai politici sardi.