Emergenza lavoro: a rischio l’acquisizione dei supermercati Sigma Metide da parte del Gruppo Amelia. Circa una trentina di dipendenti non ricevono lo stipendio da diversi mesi. La società aveva sottoscritto un accordo sindacale con Filcams, Fisascat e Uiltucs dove era prevista l’erogazione di mille euro per le retribuzioni non ancora pagate dalla precedente Società Metide, insieme ad ulteriori mille euro per i commessi dei negozi in apertura. Neanche per l’unica dipendete in gravidanza l’azienda ha avuto un occhio di riguardo. ” Io ho una gravidanza a rischio da maggio- afferma la dipendente. Non posso chiedere neanche il rimborso della maternità e quindi recuperare le spese per il bambino in arrivo”.
Il vecchio gruppo Sigma è stato acquisito da Amelia. Quest’ultima non è riuscita a versare i canoni alla vecchia azienda che a sua volta non può pagare i lavoratori. In compenso, Amelia ha comunque promesso il pagamento di circa duemila euro a lavoratore che ancora non sono stati versati. “Amelia ha sottoscritto precisi accordi che deve rispettare. Siamo di fronte ad una vertenza con risvolti sociali gravissimi. I lavoratori non percepiscono retribuzione da luglio del 2015 e versano in condizioni economiche difficilissime. Amelia non può far finta di nulla di fronte a questa situazione poiché questi dipendenti non possono vivere senza un soldo. Chiediamo una svolta sulla vertenza. Diversamente saremo costretti a proclamare lo sciopero e chiedere l’intervento del Prefetto”, lamenta amareggiato Cristiano Ardau segretario generale della Uil-Tucs Sardegna. Ora, i lavoratori sperano che si sblocchi la situazione intorno alla metà di gennaio.










